La Pubblica Amministrazione dice addio alla carta. Da pochi giorni la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il decreto che impone l’introduzione entro 18 mesi dei documenti elettronici.
Si tratta di un notevole passo avanti sulla via della modernizzazione del nostro Paese, tale da portarci al livello dello standard europeo. Basti pensare ai vantaggi in termini di disponibilità e fruizione dei documenti, della semplificazione logistica e della maggior facilità di aggiornamento dei dati.
Roberto Pozzi, Regional Director per il Sud Europa di Check Point Software Technologies, applaude il processo di digitalizzazione dell’amministrazione pubblica, ma sottolinea tutta la delicatezza del passaggio. Non poche, infatti, sono le questioni da tenere in considerazione nella gestione dei documenti elettronici.
In primis, sotto il profilo della sicurezza: servono regole chiare sull’archiviazione e la conservazione dei documenti elettronici, e soprattutto garanzie sull’inviolabilità e la protezione degli stessi. I dati devono essere fruibili solo alle persone che ne hanno riconosciuto il diritto.
Cosa fare, dunque, in concreto?
E’ indispensabile un sistema di Data Loss Prevention (DLP), che permetta di tenere sotto controllo i dati cosiddetti sensibili, evitando che escano dalla rete dell’organizzazione. A questo, è fondamentale abbinare un sistema di Access Control, che diversifichi gli accessi ai vari livelli dell’infrastruttura a seconda della sfera di competenza dei diversi utenti, interni o esterni.
La crescente diffusione del mobile pone un ulteriore problema di fondo. I dati dovranno essere resi accessibili su ogni piattaforma, comprese quelle mobili. E, almeno per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni, si dovrà procedere a una qualche forma di gestione degli accessi e degli stessi dati. Questo sarà possibile solo legando la sicurezza al singolo documento, in modo indipendente dall’archivio di provenienza e dal dispositivo da cui viene effettuato l’accesso.
La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione è una promessa di risparmio e efficienza a tutti i livelli, dalle amministrazioni ai singoli cittadini. Occorre però considerare la problematiche relative alla sicurezza come parte integrante della trasformazione in atto, non solo come “effetto collaterale” da arginare ex post.
D’altra parte le aziende del settore Ict sono chiamate a dare il proprio contributo, offrendo sul mercato soluzioni, servizi e device capaci di traghettare la Pubblica Amministrazione, in tutta sicurezza, verso il futuro digitale.