Entro il 2020 i Millennial costituiranno il 46% della forza lavoro. Ma come vivono la digitalizzazione? Cosa pensano delle sue ricadute sulla vita professionale e privata e quali sono le caratteristiche del mondo in cui vorrebbero vivere?
Per rispondere a queste domande SAP ha sviluppato, in collaborazione con MakeSense un’analisi dal titolo “Creating the world you want to live in” che ha visto la partecipazione di oltre 80 ragazzi in EMEA, di cui circa l’80% sta muovendo i primi passi nel mondo del lavoro e il 20% ancora studia.
I temi dello studio hanno riguardato:
• Analisi delle priorità per creare il mondo dove i giovano vogliono vivere
• Analisi delle figure più influenti per creare il mondo dove i giovani vogliono vivere
• Aree di impatto positivo della digital transformation
• Ruolo della digitalizzazione per creare il mondo dove i giovani vogliono vivere
• Ruolo della tecnologia per migliorare il mondo oggi
• Evoluzione del mondo del lavoro in seguito ai processi di digitalizzazione.
I principali risultati
Le dimensioni più importanti per creare il mondo dove i giovani vogliono vivere? Pace, sostenibilità e pari opportunità
Ai ragazzi è stato chiesto di indicare le prime tre priorità per creare il mondo dove vogliono vivere. Quasi il 40% del campione ha indicato la pace come il valore più importante, seguito da pari opportunità per il 20% e dalla sostenibilità per il 18%.
L’influencer più importante per migliorare il mondo? Ognuno di noi
Il secondo tema riguardava chi secondo i giovani è in grado di influenzare maggiormente un cambiamento verso un mondo migliore. Oltre la metà dei ragazzi (52%) ha risposto che sono le singole persone gli influencer più importanti. Altre figure che possono giocare un ruolo rilevante sono i governi (20%), le multinazionali (13%) e le organizzazioni non profit (7%).
Digital transformation: impatto positivo, ma con riserva
Come prevedibile, per oltre il 70% del campione la digital transformation può avere un impatto positivo sui propri percorsi professionali. In tal senso un commento interessante è stato “la digitalizzazione potrebbe portare maggior trasparenza nel settore finanziario e nella burocrazia. Ovvero rendere i processi più veloci, permettere un accesso semplice alla informazioni, creare una produzione efficiente e una gestione delle risorse sensata”. La percentuale dei consensi è cresciuta ulteriormente (72%) quando si è parlato della digitalizzazione come strumento che consente alle persone di contribuire positivamente per cambiare il mondo. Infine, secondo il 40% del campione un’area dove la digital transformation potrebbe avere un effetto negativo è quella della relazioni personali.
I risultati dello studio dimostrano inoltre che i giovani sono consapevoli del grande impatto che l’era digitale sta avendo oggi sul mondo del lavoro e sulla società. Per la grande maggioranza dei rispondenti la digitalizzazione dovrebbe rappresentare uno strumento per accedere più facilmente alle informazioni, comunicare su vasta scala e quindi essere veicolo di educazione.