I risultati di una ricerca condotta su Gazer e pubblicati dai ricercatori di Eset, produttore di software per la sicurezza digitale dell’Ue, mettono in guardia sui metodi avanzati che la backdoor utilizzata nell’ultimo anno in attacchi a consolati, ambasciate, ministeri e altre istituzioni pubbliche in varie parti del mondo utilizza.
Collegata al noto gruppo di cyber spionaggio russo Turla, il successo di Gazer può essere spiegato dai metodi avanzati che utilizza per spiare i propri obiettivi e dalla sua capacità di rimanere attiva sui dispositivi infetti, lavorando nell’ombra per spiare il più a lungo possibile un computer.
Stando a quanto reso noto dai ricercatori di Este, infatti, per evitare di essere scoperto, Gazer agisce esattamente come le altre backdoor create da Turla ovvero modifica di continuo le stringhe all’interno del proprio codice, randomizza i marcatori e cancella i file in modo sicuro.
Gli attacchi alle ambasciate e ai ministeri effettuati finora tramite Gazer mostrano tutte le caratteristiche principali delle campagne di cyber spionaggio attribuite a Turla, che utilizzano tecniche di spear-phishing per distribuire una backdoor di primo stadio, cui si affianca una backdoor di secondo stadio che cattura le informazioni dal computer infetto e le invia al gruppo di cyber criminali tramite connessione ai server C&C.
Tutte le organizzazioni, da quelle istituzionali, diplomatiche, di vigilanza, alle aziende private, dovrebbero prendere coscienza sulla pericolosità di queste nuove minacce sofisticate come Gazer e adottare una difesa stratificata per ridurre le possibilità di una violazione dei loro sistemi di sicurezza.