DataCore Software, azienda specializzata nelle soluzioni di software-defined storage e storage area network (SAN) virtuali iper-convergenti, ha annunciato il supporto ai Virtual Volume (VVol) universali di vSphere.
Molti amministratori vorrebbero sfruttare la potenza e il controllo granulare promesso dai Virtual Volume di vSphere, ma la maggior parte delle attuali batterie e sistemi di storage non li supporta o non è certificata come VVol compatibile. Questa nuova funzionalità, accessibile grazie a DataCore, permette di sfruttare i benefici dei VVol di VMware con qualunque tipologia di storage.
Grazie a DataCore, gli amministratori possono fornire unità virtuali attraverso l’interfaccia di vSphere partendo da qualunque hardware di storage (sottosistemi a disco, batterie flash/SSD, DAS e così via). Il risultato è che questi clienti possono ora sfruttare tutti i benefici dei VVol su una vasta gamma di piattaforme di EMC, IBM, HDS, Dell, XIO, NetApp e su altri diffusi sistemi di storage e batterie “all flash” (Pure Storage, Nimble e così via) organizzando in layer la piattaforma di Software-Defined Storage SANsymphony-V. La stessa cosa vale per il Direct-Attached Storage (DAS) organizzato in pool dalla DataCore Hyper-converged Virtual SAN.
L’implementazione di DataCore dei VVol permette di sfruttarne da subito i vantaggi anche su storage e batterie esistenti non certificati, che teoricamente non potrebbero utilizzare i VVol fino al prossimo anno e oltre. Inoltre, DataCore mette a disposizione degli strumenti vSphere che permettono il setup e la configurazione automatica di sistemi iper-convergenti su Cluster ESXi dotati di DataCore Virtual SAN.