Big Data Analytics: ormai il trend è chiaro. Lo ha confermato una recente survey dell’Osservatorio Big Data Analytics & Business Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano che ha parlato di una crescita del 25% in Italia nel 2014 e che prevede interessanti prospettive di sviluppo anche per gli anni a venire.
La quantità di dati in tutto il mondo, nei prossimi dieci anni, si moltiplicherà di 44 volte, e già ora, come ha messo in evidenza una ricerca di IGI (Information Governance Initiative) la media dei dati di un ufficio raddoppia ogni due anni.
I dati, quindi, sono pronti a esplodere. Ma questo nuovo scenario richiede anche personale e figure competenti che possano concretamente tradurre le opportunità che i Big Data offrono. Diventano sempre più ricercati profili come quelli del Chief Data Officer o del Data Scientist, figure professionali già diffuse all’estero, ma che in Italia stentano ad attecchire, con ben il 73% delle aziende che non dimostra alcun interesse verso questo tipo di professionalità. Un dato che deve fare riflettere: siamo davvero pronti alla rivoluzione che ci sta aspettando?
Il problema forse è che alle aziende tutto ciò sembra futuristico, siamo in un limbo in cui ci aspettiamo che qualcosa debba accadere, ma non si sa bene né dove né quando, senza tenere conto del fatto che l’informazione, come accennavamo sopra, è effettivamente in crescita e che sono necessarie nuove governance e policy per gestirla e mantenerla al sicuro da mani sbagliate.
Ecco perché l’interesse verso figure come quelle del Data Scientist è destinato sempre più a crescere anche in Italia. Per i più scettici Symantec ha individuato tre motivi per cui una figura del genere non può più mancare all’interno dell’organico di un’azienda.
Valore aggiunto
Il Data Scientist deve essere in grado di creare valore reale partendo dalle enormi quantità di informazioni disponibili. Il suo obiettivo chiave è quello di determinarne il significato e capire quale dato è importante proteggere. Dal momento che la grande mole di dati spesso include informazioni non strutturate è anche importante riconoscere ed eliminare quelle che non rappresentano un valore aggiunto per il business, anche per un risparmio in termini di costi di archiviazione.
Nelle aziende che si rivolgono ai consumatori, come banche e agenzie di viaggio, le informazioni contenute nei dati non strutturati possono essere analizzate per migliorare la gestione della relazione con i clienti e le attività di marketing. Il Data Scientist non sarà solo in grado di analizzare i dati e scoprire ad esempio che i clienti preferiscono la banca online o che scelgono le vacanze in base alle raccomandazioni degli amici sui social media, ma suggerirà anche una strategia basata sui risultati.
Risparmiare tempo e denaro
Dire che la maggior parte dei dati aziendali non è strutturata significa ammettere che non risiede in un database aziendale sicuro. I dati non strutturati sono in crescita del 50% più velocemente rispetto a quelli ordinati e includono email, social media, chat e ogni documento salvato sui computer personali, e fanno da contraltare alle informazioni contenute e organizzate nel server aziendale.
Con questa mancanza di ordine, spesso gli impiegati sono inutilmente costretti a ricostruire documenti o ripetere processi perché dati e documenti importanti sono stati smarriti o archiviati in posti differenti. Con un Data Scientist a gestire le informazioni aziendali è quindi possibile risparmiare tempo e denaro, eliminando processi ripetitivi.
Migliorare la sicurezza dell’ufficio
Per il suo ruolo nell’ambito della protezione dei dati, Symantec vede nel Data Scientist un beneficio chiave per il business. Un Data Scientist può infatti garantire che le informazioni siano conformi a norme, regolamenti e policy di livello nazionale, in aggiunta al livello di regolamentazione e alle leggi dell’UE sulla privacy presto in arrivo.
“Symantec crede che perché un Data Scientist possa fornire reali benefici di business sarà fondamentale avere una conoscenza approfondita del panorama informatico attuale e delle principali minacce che le aziende si trovano ad affrontare – ha dichiarato Antonio Forzieri, esperto di sicurezza Symantec -. Sebbene sarà responsabilità del Data Scientist governare le informazioni della vostra azienda, ci sarà ancora bisogno di strumenti di sicurezza adeguati per garantire che le informazioni siano al sicuro”.