Forcepoint, attiva nel campo della sicurezza informatica globale, ha annunciato l’acquisizione di Skyfence da Imperva. L’acquisizione gioca un ruolo fondamentale nella strategia di Forcepoint, mirata a fornire sistemi di sicurezza informatica che aiutino i clienti a comprendere i comportamenti e le intenzioni delle persone che interagiscono con i dati e con la Proprietà Intellettuale ovunque essi possano risiedere, incluse le applicazioni cloud in rapida crescita.
“Forcepoint ha tra i principali obiettivi quello di consentire ai clienti di responsabilizzare gli individui a sfruttare i dati business-critical e la proprietà intellettuale come, quando e dove vogliono“, ha detto Matthew P. Moynahan, CEO di Forcepoint. “L’integrazione di Skyfence attraverso un’ampia gamma di prodotti di Forcepoint conferma ulteriormente questo obiettivo, contribuendo a ridurre i rischi per la sicurezza aziendale.”
L’integrazione delle funzionalità cloud access security broker (CASB) di Skyfence con le soluzioni di Web Security e di Data Loss Prevention (DLP) di Forcepoint, fornirà ai clienti una maggiore visibilità, controllo e sicurezza di come gli utenti interagiscono con i dati ovunque si trovino, anche all’interno delle applicazioni cloud. L’integrazione fornisce inoltre ai clienti Forcepoint maggiore flessibilità nell’implementazione di sicurezza web tramite soluzioni on premise, ibride e cloud-based.
“Poichè le applicazioni cloud diventano sempre più pervasive, i clienti stanno cercando di trovare un equilibrio tra i vantaggi che questi servizi offrono e i relativi rischi“, ha dichiarato Kris Lamb, General Manager della divisione Cloud Security di Forcepoint. “L’integrazione Skyfence con la piattaforma di sicurezza cloud di Forcepoint offrirà il meglio dei due mondi. Le imprese potranno godere dei benefici che i servizi cloud offrono in termini di produttività, pur non mettendo a repentaglio la sicurezza dei dati critici e migliorando la propria capacità di governance e la compliance normativa“.
Poiché sempre più aziende migrano verso servizi cloud, si prevede per il mercato CASB una crescita significativa. Secondo Gartner, “entro il 2020, l’85% delle grandi imprese utilizzerà una piattaforma cloud access security broker per i propri servizi cloud, laddove oggi gli utilizzatori sono meno del 5%.”
Skyfence fornisce visibilità e controllo sia sulle applicazioni cloud approvate per l’utilizzo da parte di un’organizzazione (ad esempio NetSuite, Office 365, Salesforce, Workday), sia su quelle che i dipendenti possono utilizzare senza approvazione (ad esempio Dropbox, Suite G e Box). Skyfence aiuta le aziende a determinare quali applicazioni cloud siano in uso da parte dei dipendenti, analizza i contenuti in tempo reale per impedirne la perdita o l’uscita non autorizzata e identifica e blocca rapidamente gli attacchi informatici. L’integrazione del DLP di Forcepoint con Skyfence amplia ulteriormente la possibilità per i clienti di proteggere sia i dati aziendali critici sia i dati personali.
Le caratteristiche di Skyfence sono particolarmente importanti per le aziende che cercano di proteggere la proprietà intellettuale, così come per quelle che affrontano i requisiti di conformità, come ad esempio il Regolamento Europeo Generale sulla protezione dei dati (GDPR), lo Standard Payment Card Industry Data Security (PCI-DSS) e la Sarbanes Oxley (SOX).
L’acquisizione di Skyfence da parte di Forcepoint estende una partnership annunciata già nel marzo 2015. A quel tempo, Forcepoint (allora Raytheon│Websense) aveva sottoscritto un accordo di licenza che ha permesso alla società di integrare il Catalogo Skyfence Cloud App con i prodotti di Web security gateway della società.
Alla chiusura della transazione, la tecnologia Skyfence sarà totalmente acquisita ed i dipendenti si uniranno al team Forcepoint. Il team Skyfence continuerà ad operare dalla propria sede di Ramat Gan, Israele.