CTERA Networks ha annunciato una soluzione totalmente automatizzata e sicura per la protezione dei dati in-cloud e cloud-to-cloud che permette alle aziende di proteggere qualsiasi numero di server in qualsiasi infrastruttura cloud. CTERA Cloud Server Data Protection è stata progettata per i team CloudOps (Cloud Operations), costretti a ripensare le strategie di protezione dei dati, in concomitanza con la migrazione dei workload in nativo all’interno e attraverso i cloud, per una nuova era all’insegna dei servizi cloud e dei modelli di delivery IT-as-a-Service (ITaaS).
La soluzione rappresenta un’evoluzione delle funzioni di backup, sviluppate nell’ambito della CTERA Enterprise File Services Platform, e ne estende le capacità già esistenti per gli endpoint e le sedi remote, in modo da creare un terzo pilastro di workload in-cloud. Il tutto è gestito dall’infrastruttura cloud scelta dalla singola azienda, da un’unica console dedicata.
CTERA Cloud Server Data Protection è una piattaforma portatile per il delivery di servizi, che garantisce alle aziende flessibilità e controllo sui dati e sulla relativa sicurezza, nel rispetto dei budget. Con CTERA le aziende possono dotarsi del proprio cloud e dei propri servizi per lo storage a oggetti, pagando anche solo 0,01 dollari/GB/mese per l’infrastruttura storage con un risparmio dal 60% all’80% rispetto alle appliance per backup tradizionali.
“Entro il 2016, quasi il 75% di tutte le aziende avrà implementato una strategia incentrata sul cloud ibrido. L’ultimo decennio di progressi ottenuti per la protezione dati negli ambienti virtuali, si rivela inutile quando le aziende non possono più gestire l’infrastruttura a livello dell’hypervisor – ha dichiarato Donato Antonangeli, Regional Director, Italy di CTERA -. I tool tradizionali non sono stati progettati per sfruttare nativamente i vantaggi delle infrastrutture cloud, e non aderiscono ai principi base dell’automazione dell’organizzazione del cloud. Siamo lieti di assumere una posizione di leadership nel consentire l’adozione di strategie cloud ibride e ‘all-in, offrendo una piattaforma davvero unica, nativa nel cloud ma, nel contempo, indipendente da esso, per la protezione dei dati, erogata sotto forma di servizio”.