Di Jeff Schmitz, Senior Vice President and Chief Marketing Officer, Zebra Technologies
Mentre i luoghi di lavoro continuano ad evolversi verso un contesto sempre più intelligente, guidato dall’innovazione e in grado di connettere il mondo fisico a quello digitale, i lavoratori in prima linea che operano nella supply chain hanno sperimentato enormi cambiamenti nelle proprie funzioni operative, in particolare negli ultimi anni.
Dal conteggio dei cicli, al rifornimento e al picking, la tecnologia adottata ha modificato le loro attività quotidiane, con conseguente aumento dell’efficienza e della produttività e un maggiore livello di visibilità operativa basata sui dati.
Sotto diversi punti di vista, la trasformazione delle modalità di lavoro va di pari passo con l’evoluzione della “on-demand economy”.
Guidate dal cambiamento delle aspettative, sia da parte delle aziende che dei consumatori, le imprese che operano lungo l’intera supply chain stanno valutando attentamente i processi e implementando nuovi standard e pratiche relative all’e-commerce e all’evasione degli ordini, la gestione dell’inventario, l’ottimizzazione del lavoro, i protocolli di sicurezza e altro ancora.
Soddisfare le aspettative dei clienti in relazione alla consegna dei prodotti attraverso molteplici canali distributivi (omnichannel), richiede una trasformazione digitale della supply chain capace di affrontare i punti critici chiave. In un contesto altamente competitivo e frenetico, l’incapacità di adattarsi alle nuove tecnologie orientate alla produttività può essere molto costosa.
Le tecnologie mobile intuitive, tra cui rugged smartphone e tablet, scanner, stampanti e dispositivi indossabili, sono state in grado di mitigare le crescenti difficoltà per le aziende del manufatturiero e le imprese che operano nella gestione del magazzino, nella vendita al dettaglio, nei trasporti e nella logistica (T & L). Tuttavia, non ci sono segni evidenti che questo ritmo di innovazione così frenetico si arresti presto.
Una nuova era di Operazioni digitali e di Mobile Computing
Gli operatori addetti alla supply chain si affidano a dati in tempo reale per migliorare la produttività a livello d’impianto, accelerare la collaborazione tra i diversi team e pianificare la loro prossime attività (o reagire a eventi non pianificati).
Proprio a fronte del fatto che nell’era B2B2C le aziende definiscono nuovi flussi di lavoro a partire dall’elaborazione degli ordini, dalla gestione dei prodotti, dai resi e da altre attività, è indispensabile adottare le tecnologie Internet of Things (IoT) più indicate per acquisire e comunicare dati.
Il nuovo mobile computer MC9300 di Zebra è un esempio di dispositivo connesso che consente agli operatori in prima linea nella supply chain di condividere e agire su visioni in tempo reale, offrendo alla propria azienda un vantaggio competitivo rispetto a coloro che utilizzano invece strumenti per l’acquisizione dati e tecnologie mobile ormai datate.
Ma tutte le tecnologie, nuove o vecchie che siano, basano la propria efficacia sul fatto che i dipendenti siano in grado di utilizzarle in modo semplice e intuitivo.
La formazione degli operatori ha rappresentato per molto tempo un punto dolente per produttori e distributori, in particolare per quelle realtà che hanno un numero considerevole di personale stagionale e un elevato turnover.
Le supply chain non possono permettersi rallentamenti operativi o errori causati da tecnologie non intuitive, quindi i nuovi dipendenti devono essere integrati in modo tempestivo ed efficace e pronti a sfruttare questi strumenti nel proprio flusso di lavoro fin dal “primo giorno”.
Mobile Computer intuitivi come l’MC9300 offrono una soluzione per supportare queste best practice riducendo la curva di apprendimento e il tempo di adozione sfruttando il sistema operativo Android e migliorandolo ulteriormente per le attività chiave lungo tutta la supply chain.
Ad esempio, le informazioni essenziali relative alla gestione dell’inventario, lo stato della spedizione, il controllo qualità e altro possono essere facilmente accessibili on-the-go, contribuendo a migliorare la produttività dei lavoratori fino al 10 percento rispetto a soluzioni legacy.
Inoltre, a fronte di un sempre più massiccio ingresso in azienda di millennial esperti di tecnologia, una soluzione che emula l’esperienza d’uso degli smartphone aiuta a velocizzare la formazione senza compromettere gli elevati requisiti ambientali ed ergonomici di un’azienda industriale.
Mentre Microsoft si accinge a interrompere il supporto per i dispositivi Windows Embedded Handheld e CE 7 lanciati nel 2020 e nel 2021, i decision-maker si affidano ai propri dispositivi aziendali per offrire funzionalità che facilitino una migrazione “indolore” ad Android.
Basandosi sulla sua vasta esperienza nella supply chain, Zebra con il dispositivo MC9300 offre al management aziendale una valida soluzione per la migrazione verso il sistema operativo Android attraverso il supporto esteso del ciclo di vita.
La soluzione Zebra include anche altre innovazioni tra cui un’applicazione di Terminal Emulation (TE), progettata per sfruttare le capacità grafiche del dispositivo, che supporta agevolmente l’utilizzo tradizionale dello “schermo verde”.
Man mano che le aziende continuano a modificare le proprie attività per adottare e promuovere le migliori pratiche per l’economia on-demand, avranno bisogno degli strumenti giusti per realizzare questo processo.
Cercare e implementare soluzioni di prossima generazione, pensate per i lavoratori in prima linea, è un primo passo fondamentale verso l’adozione di tecnologie per la mobilità e verso il mantenimento di un vantaggio competitivo.