Nel corso di VMworld 2016 VMware ha annunciato l’estensione della partnership con IBM per consentire un’adozione facilitata del cloud ibrido.
All’inizio di quest’anno, IBM e VMware hanno cercato di affrontare una delle sfide più urgenti del settore: estendere i carichi di lavoro VMware esistenti da ambienti on-premise al cloud senza incorrere nei costi e nei rischi legati alla riorganizzazione delle operation, alla riprogettazione delle applicazioni e alla sicurezza.
L’annuncio di VMware Cloud Foundation combina la leadership di mercato di VMware nelle soluzioni di virtualizzazione server, di rete e storage in una piattaforma integrata. Per la prima volta, le aziende possono automaticamente fornire ambienti VMware Software Defined Data Center (SDDC) sul cloud IBM in poche ore anziché mesi. La piattaforma integra VMware vSphere, VMware Virtual SAN, VMware NSX e VMware SDDC Manager e offre ai clienti un’ampia scelta per la propria infrastruttura.
In aggiunta ai nuovi servizi, IBM sta formando circa 4.000 professionisti, fornendo loro le competenze necessarie per offrire ai clienti soluzioni VMware. Questa squadra di venditori e consulenti offrirà ai clienti le capacità necessarie per estendere gli ambienti VMware nel cloud.
“IBM e VMware condividono una visione comune per fornire ai clienti un percorso facile dal data center al cloud – ha dichiarato Pat Gelsinger, Chief Executive Officer di VMware –. Questa collaborazione è stata un tale successo che stiamo investendo ulteriori risorse perché i nostri clienti possano implementare rapidamente soluzioni Software-Defined in pochi minuti nel cloud IBM con tutta l’automazione dei carichi di lavoro che hanno all’interno dei loro data center”.