Che impatti hanno il Cloud Computing e la Digital Transformation nelle organizzazioni pubbliche e private? Il tema sarà al centro del Cloud Computing Summit 2015, che si terrà mercoledì 18 marzo a Roma, presso il Centro Congressi Roma Eventi-Fontana di Trevi.
L’evento, organizzato da The Innovation Group, sarà dedicato ad analizzare le innovazioni abilitate dall’utilizzo di diversi modelli Cloud, il cui impatto è particolarmente significativo per la Pubblica Amministrazione. In diversi Paesi, compreso il nostro, l’uso del Cloud da parte della Pubblica Amministrazione è infatti incluso nelle strategie Ict.
A livello comunitario “la nuvola” è identificata come una strategia da perseguire e ciò è riflesso anche nei programmi dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) – che è presente nei gruppi che contribuiscono a sviluppare gli standard a livello europeo nel settore – e, in collaborazione con la CONSIP, ha completato alla fine del 2014 la Gara per i servizi Cloud nella PA.
Ad essere erogati in modalità cloud saranno i servizi di infrastruttura informatica, le piattaforme digitali per fornire servizi ai cittadini ed alle imprese, i servizi di interoperabilità per i dati e per la cooperazione applicativa, elevando la sicurezza dei sistemi gestionali pubblici.
Il Cloud Computing Summit 2015 di Roma si propone di fare il punto della situazione di mercato, gli investimenti e i benefici che il Cloud Computing può apportare alla PA, alle imprese, ai cittadini e utenti/clienti.
Ad aprire i lavori sarà Roberto Masiero, Presidente di The Innovation Group, che parlerà del ruolo del Cloud per l’efficientamento e modernizzazione della PA, e di come il Cloud aiuti a trasformare imprese e organizzazioni pubbliche. Durante il Summit interverranno poi Responsabili dei Servizi Ict di pubbliche amministrazioni centrali e locali, di imprese del settore dei servizi di pubblica utilità, delle imprese Ict più impegnate nel settore ed alcuni dei maggiori esperi del settore.
Qui sotto le domande al centro del dibattito:
– A che punto siamo con i progetti per la razionalizzazione delle infrastrutture Ict e la realizzazione di una piattaforma Cloud per la PA dopo l’avvio della gara pubblica?
Quali caratteristiche avrà l’infrastruttura tecnologica a supporto dei servizi Cloud della PA? Sarà un’infrastruttura moderna, orientata ad esempio alle tecnologie software-defined innovative ed emergenti? Quali benefici potranno avere i cittadini, le imprese e le PA?
Perché e come i modelli della emergente economia collaborativa possono costituire una opportunità in moderni settori della PA?
Come è possibile creare una piattaforma che favorisca processi di scambio e condivisione tra soggetti e PA che hanno attivato modelli di economia collaborativa?
Quali indicazioni i Cloud Service Provider possono dare per consentire l’istituzione di un rapporto fiduciario in modo da favorire la diffusione sicura del Cloud Computing nella PA?
Quali esempi particolarmente significativi di realizzazioni Cloud a livello di amministrazione centrale, delle amministrazioni locali, della sanità, della pubblica istruzione o delle utilities?
A che punto siamo con le criticità relative ai temi della privacy, security, location fisica dei dati, compliance, reliability ecc.?
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