Lavorando con i dipartimenti IT, emerge sempre più spesso e sempre più chiaramente che i principali step da superare per far decollare un nuovo progetto non sono mai di natura IT. Si tratta infatti, molto più frequentemente, di questioni legate alle persone che vengono alla luce soprattutto quando si tratta di passare a un approccio completamente focalizzato sul cliente (o sull’utente finale), cambiando il modo in cui si affrontano i problemi e si sviluppano le soluzioni. Ma allora, come far decollare un nuovo progetto senza subire ritardi o arenarsi nelle complesse dinamiche che ogni azienda ha in sé?
Citrix ha individuato cinque mosse vincenti.
1. Connettersi agli utenti finali
Spesso viene chiesto ai dipartimenti IT di trovare soluzioni per persone che sono molto lontane dai dipartimenti IT e che vengono percepite come pressoché inaccessibili. Il risultato di questa situazione è da una parte un basso tasso di adozione della soluzione implementata, dall’altro l’inevitabile frustrazione per il team IT, che deve nella maggior parte dei casi tornare indietro alla fase di progettazione. E’ molto difficile avere “il cliente al centro” se con il cliente/utente finale non si parla e non lo si coinvolge nel processo di creazione della soluzione. E’ infatti essenziale parlare con gli utenti per capire quale utilizzo facciano della tecnologia.
2. Gestire con successo il cambiamento
Molte organizzazioni hanno in essere processi formalizzati di gestione del cambiamento. Ma esiste una grande differenza tra seguire le regole e conquistare le menti e cuori delle persone per cui il cambiamento viene creato. Quando si implementa una nuova tecnologia o un nuovo modo di lavorare, è preferibile costruire prima il team che si dedicherà al progetto, creando prima di tutto un confronto con gli utenti finali a cui è destinato, in modo da aumentare le probabilità di successo.
3. Ottenere investimenti dagli executive
Gli executive devono gestire una serie di priorità che spesso finiscono in competizione tra loro e, al tempo stesso, molti di loro devono rispondere a investitori e stakeholder. Convincerli a mettere in moto un cambiamento organizzativo senza il supporto di tutti i dati necessari per comprovare l’impatto positivo di quest’ultimo sul business può sembrare una cosa semplicemente impossibile. E’ bene quindi iniziare dai piccoli passi, creando un prodotto minimamente sostenibile e testandolo con gli utenti finali per avere conferma suo del buon funzionamento prima di chiedere un investimento.
4. Abbattere l’organizzazione per silos
Dare vita a un qualsiasi cambiamento a livello organizzativo richiede una comunicazione trasparente e coerente. Spesso si lavora in un ambiente suddiviso per silos e gli ostacoli da superare sono di tipo “politico”. E’ una situazione molto comune, ma l’approccio cliente/utente-centrico porta all’abbattimento definitivo dei silos. Quando sono le esigenze dell’utente a essere al centro non hanno importanza le priorità individuali: tutti sono focalizzati attorno a un unico obiettivo.
5. Cambiare la percezione dell’IT
Si pensa comunemente al dipartimento IT come a quelli che “tengono accesa la luce in azienda”. Sono le persone che fanno funzionare la tecnologia e qualsiasi cosa non funzioni è sempre colpa loro. In realtà l’IT dovrebbe essere riconosciuto come il motore dell’innovazione in azienda e dovrebbe poter collaborare con il business per contribuire a ottenere i risultati aziendali. Anche in questo caso, focalizzandosi sull’utente finale si riuscirà a offrire al business insights che non sarebbe possibile trovare senza il supporto della tecnologia, aiutandoli così a prendere decisioni migliori.
Queste sono solo alcune tra le sfide che ogni organizzazione deve affrontare a un certo stadio della sua evoluzione ma, sia che si stia riprogettando il proprio workspace o espandendo il proprio business, il cambiamento può avere effetti imprevedibili. Mettere al centro della propria strategia il cliente o l’utente finale è invece un punto fermo che porta un grande beneficio a tutta l’azienda: unire il team e l’organizzazione attorno allo stesso obiettivo.