Il 76% delle aziende ritiene che la complessità IT sia tale da poter rendere presto impossibile una gestione efficiente delle performance digitali. La complessità dell’IT sta inoltre crescendo in maniera sempre più esponenziale, tanto è vero che una singola transazione web o mobile attraversa attualmente una media di 35 differenti componenti o sistemi tecnologici, contro i 22 di soli cinque anni fa.
A rivelare tutto ciò ci hanno pensato 800 CIO coinvolti nell’ultima indagine indipendente condotta da Dynatrace“Top challenges facing CIOs in a cloud native world”, appartenenti a grandi aziende da oltre 1.000 dipendenti. Il campione era formato da 200 intervistati negli USA, 100 rispettivamente nel Regno Unito, Francia, Germania e Cina, e 50 rispettivamente in Australia, Singapore, Brasile e Messico.
Le cause del “caos digitale” nel quale ci troviamo è da imputarsi alla rapida diffusione di nuove tecnologie avvenuta negli ultimi anni. La tendenza al rialzo è tuttavia destinata ad accelerare, con il 53% dei CIO che prevede di implementare ulteriori tecnologie nel corso dei prossimi 12 mesi. La ricerca ha rivelato come le principali tecnologie che i CIO intendono adottare nei prossimi 12 mesi siano multi-cloud (95%), microservizi (88%) e container (86%).
Una complessità che costa cara alle aziende
La conseguenza di questa crescente complessità è che i team IT trascorrono ora mediamente il 29% del loro tempo affrontando problemi associati alle performance digitali, il che si traduce per le loro aziende in un costo di 2,5 milioni di dollari all'anno. Nel ricercare una soluzione a queste sfide, quattro CIO su cinque (81%) affermano che l'Intelligenza Artificiale (AI) sarà essenziale per la capacità di gestire la crescente complessità da parte dell'IT; e l'83% ha già implementato soluzioni AI o conta di farlo entro i prossimi 12 mesi.
“Le aziende sono oggi sottoposte a enormi pressioni per mantenere il passo con la digital economy, always-on e sempre connessa, e con le sue esigenze di innovazione costante – ha dichiarato Matthias Scharer, VP of Business Operations di Dynatrace -. Di conseguenza, gli ecosistemi IT stanno subendo una trasformazione continua. Il passaggio a un'infrastruttura virtualizzata è stato seguito dalla migrazione verso il cloud, a sua volta soppiantato dalla tendenza relativa al multi-cloud. I CIO si sono resi conto che le loro applicazioni legacy non sono state scritte per gli ecosistemi digitali di oggi, e quindi le stanno ricostruendo all'interno di architetture cloud native. Questi repentini cambiamenti hanno dato vita a ecosistemi IT su iperscala, iperdinamici e ipercomplessi, che rendono estremamente difficile riuscire sia a monitorare le performance che a individuare e risolvere i problemi rapidamente”.
Le sfide
La ricerca ha quindi identificato le sfide che le aziende reputano di più difficile superamento nella transizione verso gli ecosistemi multi-cloud e l'architettura cloud nativa. Ecco i dati principali:
- Il 76% dei CIO afferma che il multi-cloud rende particolarmente difficili e dispendiosi in termini di tempo il monitoraggio e la comprensione dell'impatto dei servizi cloud sulla user experience
- Il 72% si sente frustrato dal fatto che l'IT debba dedicare così tanto tempo a configurare il monitoraggio dei diversi ambienti cloud in occasione del deployment di nuovi servizi
- Il 72% reputa quasi impossibile riuscire a monitorare in tempo reale le performance dei microservizi
- L'84% dei CIO dichiara che la natura dinamica dei container rende difficile comprenderne l'impatto sulle performance delle applicazioni
- La configurazione e la manutenzione del monitoraggio delle performance (56%) e l'identificazione delle dipendenze e interazioni tra servizi (54%) sono le principali sfide che i CIO associano alla gestione di microservizi e container
Sempre per quanto concerne le sfide legate alla gestione di un ecosistema IT ipercomplesso, la ricerca ha anche rivelato che i dipartimenti IT faticano a mantenere il passo con le richieste che arrivano dall'interno delle aziende stesse. Il 74% dei CIO ha affermato che l'IT è sottoposto a un'eccessiva pressione per rispondere a richieste non realistiche espresse dal business e dagli utenti finali. Il 78% ha evidenziato inoltre come stia diventando sempre più difficile trovare il tempo e le risorse occorrenti per rispondere alla varietà di richieste sollevate dalle aziende rispettando nel contempo tutto il resto di quello che ci si aspetta dall'IT. In particolare, l'80% dei CIO trova difficoltoso mappare le metriche tecniche delle performance digitali rispetto all'impatto che queste hanno sul business.