Dall’Industry 4.0 al processo di digitalizzazione che coinvolge le aziende in ogni parte del mondo è un’epoca di forte trasformazione e si stima che l’esito di questa nuova ondata digitale condurrà a un cambio di scenario simile, per portata, a quello a cui si assistette con la rivoluzione industriale a cavallo tra 1700 e 1800.
Va da sé intuire che per cavalcare l’onda della trasformazione occorre adeguarsi. Ma in cosa si traduce il cambiamento che le aziende devono affrontare per non uscire dal mercato? La risposta arriva da più fonti ed confermata anche dagli organizzatori di CEBIT, una delle più importanti fiere a livello mondiale nel panorama Ict: “per vincere occorre cambiare il proprio modello di business ed adeguarlo alle logiche di un mondo digitale”.
Appuntamento a giugno
A partire da questo assunto CEBIT cambia volto e nel 2018, dove andrà in scena nella tradizionale cornice di Hannover ma in un periodo diverso dal consueto (dall’11 al 15 giugno), si propone di diventare la nuova piattaforma europea per la digitalizzazione e l’innovazione, diventando un momento dove il business si affianca al divertimento per proporre in una chiave nuova i temi, le proposte tecnologiche e le tendenze protagoniste del mondo Ict. Un vero e proprio Business-Festival caratterizzato da nuovi argomenti, nuovi format e un nuovo layout espositivo.
“Cambia il nostro format ma tre sono le costanti che restano immutate – esordisce Hartwig Von Saß , capo dell’ufficio stampa di CEBIT -. Il nome, il luogo ed il target B2B. La nuova fiera così come l’abbiamo concepita mira a trasformare la digitalizzazione in un vero e proprio movimento. Protagoniste saranno le tecnologie emergenti, così dette disrupting: la blockchain, la robotica umanoide, l’intelligenza artificiale, la virtual reality e l’augmented reality, l’IoT ed il 5G, la sicurezza, i droni e la mobilità futura”.
Quattro aree per vedere il futuro
Il nuovo concept di CEBIT prevede quattro aree e ambiti centrali: d!conomy, d!tec, d!talk e d!campus.
Nell’area d!conomy professionisti dell’It e decision maker delle aziende, del settore pubblico e del commercio troveranno tutto quello che è necessario per digitalizzare con successo le attività dell’economia e della pubblica amministrazione. Il focus ruota attorno a come migliorare i servizi ai cittadini grazie alla digitalizzazione e l’area di riferimento è quindi quella dei contatti d’affari.
Protagonisti di d!tec saranno invece sviluppatori, ricercatori e startup: ampio spazio quindi ai nuovi modelli di business basati su tecnologie dirompenti. d!tec è l’area dove si costruisce il futuro con il confronto sui temi emergenti.
d!talk sarà invece lo spazio dei visionari, dei pensatori trasversali, degli esperti e dei creativi di tutto il mondo che parleranno nel corso di conferenze e workshop che animeranno i vari padiglioni dal loro interno. Tra gli ospiti Jaron Lanier, scienziato informatico statunitense che lavora per Microsoft Research ed è uno dei pionieri della realtà virtuale, nonché critico feroce del world wide web; Mikko Hypponen, famoso esperto internazionale di sicurezza informatica; e Dan Lyons, autore del “Diario segreto di Steve Jobs”.
La vera novità sta in d!campus, cuore pulsante del nuovo CEBIT, che prevede ampi spazi per tutti coloro che vogliano fare del networking in un clima informale e rilassante, gustando street food e ascoltando musica dal vivo.
L'Organizzazione
Il giorno di apertura di CEBIT, lunedì 11 giugno, sarà riservato alla politica e ai media. Al centro dell’attenzione ci sarà il tema delle sfide digitali alle quali Germania e Europa devono fare fronte. Una Welcome Night con la presenza di personaggi di spicco del mondo della politica tedesca ed estera preparerà il terreno per le tre giornate successive, dedicate al business nel quartiere fieristico.
Il “Venerdì digitale” (5 giugno) CEBIT sarà aperto, con interessanti eventi e una tariffa d’ingresso ridotta, a un più ampio pubblico generico interessato al digitale. La comunità internazionale dei blogger si darà convegno a d!talk e a CEBIT!Signals. Sono inoltre previste particolari attività per programmatori e sviluppatori con format speciali come gli hackathon, e inoltre gare di volo per piloti di droni e occasioni di recruiting per gli studenti e i giovani professionisti.
E’ nuovo, come accennavamo sopra, anche il layout espositivo: i padiglioni da 9 a 13, da 14 a 17 e da 25 a 27, e l’area scoperta intorno al Tetto EXPO accoglieranno interessanti iniziative, mostre ed eventi di networking. Gli stand all’interno dei padiglioni saranno aperti dalle 10.00 alle 19.00 mentre d!campus rimarrà aperto fino alle 23.00 con spazi dedicati alla cultura digitale, allo street food e ad esibizioni dal vivo di artisti famosi come la hip-hop star tedesca Jon Delay, attesa per la sera del 13 giugno.
Storie in un mondo che cambia
“La storia di CEBIT è la storia di tutte le aziende che devono fare i conti con la digitalizzazione: cambiare è difficile, faticoso, ma è un passaggio obbligato per restare al passo coi tempi e soprattutto per intercettare le nuove esigenze di un pubblico sempre più informato e attento. Siamo quindi i primi a cambiare il nostro modello di business, dandovi appuntamento ad un’edizione del CEBIT come non l’avete mai vista”.
Tra gli espositori presenti grandi nomi: Rittal, IBM, Intel, SAP, Huawei, Software AG solo per citarne alcuni, cui si aggiungono le new entry Oracle e Atos Information Technology. Non mancherà la rappresentanza italiana, dove spicca la software house Zucchetti.