CA Technologies ha accolto con favore l’adozione da parte della Commissione Europea della decisione in merito all’adeguatezza della protezione dei dati in base al cosiddetto “EU-US Privacy Shield”.
“Vorremmo ringraziare i negoziatori della Commissione Europea e degli Stati Uniti per i continui sforzi volti a individuare una nuova intesa transatlantica sui flussi dei dati personali. L’annullamento dell’accordo Safe Harbor fra UE e USA lo scorso ottobre aveva infatti provocato incertezza nel diritto e confusione per il Mercato Unico Digitale in Europa” ha dichiarato Michael Bisignano, General Counsel di CA Technologies.
L’odierna adozione formale dell’EU–US Privacy Shield è una tappa importante per la costruzione del Mercato Unico Digitale europeo e per un nuovo impulso all’economia digitale. E’ cruciale che vi sia fiducia circa la tutela dei dati personali trasferiti fra Paesi e continenti diversi. Le aziende oggi contano su una movimentazione rapida e sicura dei dati per erogare servizi innovativi ai clienti finali e per essere competitive su scala mondiale.
“Da quando la decisione sul Safe Harbor è stata annullata, i clienti hanno visto crescere le incertezze circa il flusso dei dati a livello internazionale; senza un’alternativa, sussisteva il rischio concreto che in Europa si venisse a creare una frammentarietà d’approccio nei confronti dei trasferimenti internazionali dei dati,” ha commentato Bisignano.
“Esprimiamo il nostro appoggio verso il nuovo impianto giuridico del Privacy Shield e ci auguriamo di essere fra le prime organizzazioni ad autocertificare la conformità alle nuove regole del programma. Speriamo che sia l’UE che gli USA agiscano velocemente per facilitare l’adesione delle aziende. CA Technologies conferma il proprio impegno verso una solida salvaguardia dei dati dei propri dipendenti, clienti e partner. Oltre ad appoggiare il Privacy Shield, CA Technologies è una delle poche società nel settore tecnologico ad aver ricevuto l’autorizzazione delle Binding Corporate Rules (BCR) per i titolari del trattamento,” ha concluso Bisignano.