[section_title title=BTicino – IREM – Parte 3]
L’impianto fornito, che come abbiamo visto necessita di elevatissimi requisiti di affidabilità, è quindi caratterizzato da:
– protezioni contro le sovratensioni di origine atmosferica per fulminazione diretta;
– protezione dalle variabilità e dalle perturbazioni della rete;
– stabilizzazione della tensione;
– ricreazione di regime diverso di distribuzione attraverso il trasformatore d’isolamento;
– sezionamento, protezione e manovra di parte dell’infrastruttura elettrica sottesa.
Tutte le apparecchiature sono progettate per ricevere la doppia alimentazione a monte quindi da rete o da gruppi elettrogeni azionati da motori endotermici, con tempi di avviamento relativamente brevi.
A valle di queste apparecchiature sono stati installati dei gruppi di continuità (UPS), con la funzione di garantire l’alimentazione degli impianti sottesi durante il tempo di avviamento dei gruppi elettrogeni.
Lo stabilizzatore di tensione infatti non è in grado di supplire alla mancanza di rete; per contro, il gruppo di continuità non ha la capacità di accettare variazioni ampissime della tensione di rete. Le due macchine per questo si integrano molto bene.
Al fine di garantire il coretto funzionamento del trasformatore nelle due condizioni suesposte è stato necessario adottare particolari criteri di dimensionamento del circuito avvolto e del circuito magnetico.
I trasformatori sono stati progettati tenendo conto di entrambe le condizioni di lavoro che variano in maniera dinamica in relazione alla variazione della tensione di rete.
Dovendo dimensionare anche i circuiti ausiliari per le significative variazioni di tensione imposte, si è integrato all’interno di ciascun quadro elettrico uno stabilizzatore di tensione IREM di piccola taglia con la funzione di Power Supply per tutta la parte di automazione del quadro.