[section_title title=Breve storia del mainframe – Parte 2]
Il progresso continua
Nel 2008 i telefoni cellulari superano i PC come principale dispositivo per l’accesso a Internet in tutto il mondo, pilotando verso il mainframe carichi di lavoro inimmaginabili fino ad allora. Ma è il 2010 che decreta definitivamente l’avvento dell’economia digitale e l’era del consumatore, mettendo sempre più sotto pressione il mainframe. Gli sviluppatori degli anni del baby boom, inoltre, che hanno visto il mainframe crescere e diventare sempre più strategico nella gestione dell’IT, iniziano ad andare in pensione creando un divario di competenze enorme e potenzialmente disastroso. Per la prima e unica volta in 40 anni, i responsabili IT devono fare i conti con una dura realtà: la piattaforma a cui si sono affidati per garantire affidabilità e sicurezza subirà nei prossimi anni un turnover in termini di risorse dedicate del 70%.Il 2010 è anche l’anno in cui Compuware ha lanciato il suo Interactive Development Environment (IDE) per aiutare i nuovi sviluppatori mainframe ad essere più produttivi ed efficienti.
Le tecnologie dirompenti continuano a spingere le aziende verso un cambiamento rapido e continuo nel modo in cui fanno il proprio business per non rischiare l’estinzione. Basti pensare che, nel 2011, i consumatori negli Stati Uniti trascorrono più tempo alle prese con le applicazioni rispetto a Internet.
Nel 2015 arriva il nuovo mainframe z13 di IBM, pensato per gestire 2,5 miliardi di transazioni al giorno!
Nello stesso anno, Compuware si trasforma in un’azienda privata diventando leader nel software mainframe. Con un impegno continuo verso l’innovazione, grazie all’introduzione di una nuova release di prodotto ogni tre mesi, cosa mai fatta da nessun vendor mainframe fino ad oggi, Compuware accelera il progresso del settore e giunge a decretare l’era del “Mainframe Agile”.
Uno sguardo al futuro
Le applicazioni mainframe rappresentano ancora un valore inestimabile e insostituibile per le aziende e rimarranno tali per almeno un altro decennio. Come testimonia questo breve racconto, che copre 60 anni, la forza lavoro addetta al mainframe si è profondamente trasformata. Oggi più che mai, dato che buona parte dello staff mainframe si sta avvicinando al pensionamento, il rischio che la conoscenza e la proprietà intellettuale associata alle applicazioni mainframe svanisca è reale. Si tratta, da questo punto di vista, di un momento estremamente critico che apre però una nuova grande opportunità per il settore.
In futuro non ci sarà più un team di sviluppo mainframe specifico ma sarà l’intero staff di sviluppo a essere disponibile e in grado di lavorare su compiti mainframe. Toccherà alle aziende fornire gli strumenti di sviluppo che offrono un’esperienza coerente per il programmatore, indipendentemente dalla piattaforma e, nel caso del mainframe, offrire una comprensione specifica rispetto alle applicazioni anche più complesse.
Il futuro dell’economia digitale richiederà sempre più agilità e il software e il mainframe dovranno necessariamente evolvere, ancora una volta, in questa direzione perché per ottenere una reale trasformazione digitale è indispensabile integrare pienamente lo sviluppo applicativo, la gestione dei dati e le operation della piattaforma mainframe e del mondo distribuito.
Per un’analisi esaustiva del perché gli Enterprise DevOps dovrebbero prendere in carico la gestione delle applicazioni legacy, leggi il whitepaper di Compuware ‘Mainstreaming the Mainframe’