[section_title title=Barracuda Networks vince le nuove sfide della sicurezza – Parte 2]
Proprio durante la Barracuda EMEA Conference 2016 il vice presidente e General Manager EMEA Wieland Alge ha lanciato una provocazione interessante. Alge auspica l’arrivo il più velocemente possibile del momento in cui il numero di firewall supererà quello degli smartphone. E’ uno scenario possibile? E entro quanto tempo si potrebbe realizzare questa previsione in Italia?
E’ uno scenario assolutamente reale ma è difficile dire in quanto tempo si arriverà ad una sua concreta attuazione, in particolare in Italia, dove lo sviluppo tecnologico è subordinato alla creazione di una adeguata infrastruttura in termini di banda larga sul territorio. E’ chiaro che se non ci saranno investimenti statali in tal senso tutto ciò di cui stiamo parlando verrà procrastinato a data da destinarsi. Quello che è certo è che non si tratterà di una rivoluzione, ma di un processo di transizione.
Nell’offerta di Barracuda il firewall gioca un ruolo da leone. Però c’è anche da dire che la protezione perimetrale oggigiorno non basta più perché molti attacchi provengono dall’interno della rete. Come si può contrastarli?
Barracuda non è solo firewall. Offriamo infatti anche Email Security Gateway per proteggere la posta elettronica da spam o dalla ricezione di allegati contenenti virus e di recente abbiamo implementato, per ora solo sui servizi cloud, la Advanced Threat Detection che agisce su quegli allegati che non vengono riconosciuti come virus ma non sono eseguibili (quindi .exe), lasciando il dubbio su come si comporteranno una volta aperti. La nostra soluzione porta il file in una zona sicura del network, lo esegue e vede come si comporta: se si tratta di qualcosa di dannoso come un malware viene stoppato, mentre se è un file innocuo viene sbloccato e consegnato all’utente.
Abbiamo poi altri dispositivi per la navigazione in internet, i web security gateway per evitare che si acceda a siti impropri o improduttivi.
Barracuda offre quindi tecnologie per proteggere a 360° gli utenti e le loro applicazioni.
Un altro aspetto fondamentale da prendere in considerazione quando si parla di sicurezza è il backup. Qual è qui la proposta di Barracuda?
Barracuda ha due divisioni, una di Security e una di Storage dove sono due gli apparati principali: il Barracuda Backup e il Barracuda Message Archiver.
Il Barracuda Backup è un appliance che contiene tutto quello che è necessario per fare backup: l’hardware, il software, gli agent. L’idea è mettere l’appliance nel datacenter dove si interfaccia sia con il mondo fisico che virtuale e poi fare il backup all’interno di questa appliance su hard disk. Questi backup possono quindi essere replicati o nel nostro cloud, dove si può creare un sistema di disaster recovery, oppure si possono fare sistemi di replica che vengono chiamati box-to-box. In questo caso si fa la replica dei dati con un backup a livello locale poi la copia di questi dati viene consegnata a un provider che colleziona tutte le repliche di tutti gli utenti e crea il sito di disaster recovery per gli utenti. Oppure banalmente sono un’azienda che ha due sedi, faccio il backup locale e i due backup possono essere incrociati quindi il backup di uno può diventare il disaster recovery dell’altro.
Quali sono i prodotti di punta di Barracuda Networks?
Lato sicurezza indubbiamente il Barracuda Backup e l’NG Firewall. Sul fronte storage il Barracuda Message Archiver, una soluzione che consente di archiviare tutte le mail per un range temporale a propria scelta, di modo tale da sgravare il server di posta elettronica, dove resterà solo la parte più recente, con ovviamente la possibilità per ogni utente di accedere all’archivio in qualsiasi momento.
Sta inoltre prendendo piede tutto ciò che ha a che fare con il mondo di Office 365 e di Microsoft Azure quindi Barracuda offre l’integrazione dei suoi sistemi con queste soluzioni verso il mondo Microsoft.
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