Sono oltre 2500 i server protetti con gli agenti 1Backup in Italia.
Il backup in cloud è ormai un trend in crescita anche in tutta Italia da nord a sud e da est a ovest.
Il digital divide infrastrutturale, ovvero la mancanza di linea internet veloce, va fortunatamente sempre più assottigliandosi. La copertura della fibra ottica è secondo i dati di Telecom Italia (ora TIM) al 78,9%:
- FTTC (Fiber To The Cabinet, raggiunge 19,4 milioni di abitazioni in più di 3600 città dando la possibilità di navigare sino a 200 Mbit/s
- FTTH (Fiber To The Household) raggiunge 2,7 milioni di abitazioni in 30 grandi città, offrendo navigazione sino a 1Gbit/s
A questa copertura su “filo” si aggiunge anche quella garantita dalle reti mobile con le tecnologie LTE (Long Term Evolution)! Sempre secondo i dati Telecom Italia (ora TIM), la copertura LTE è oltre il 98%:
- Il 4G copre 7736 città
- 4G Plus copre 1474 città e consente di navigare sino a 300 Mbit/s
- E infine il 4.5G per il momento disponibile in 12 città, consente velocità sino a 700 Mbit/s
Ma lasciando da parte per un attimo i dati forniti dagli operatori che in alcuni casi si dimostrano molto ottimisti, possiamo dare riscontro diretto dell’evoluzione in corso…visto che di cloud ne sappiamo qualcosa!
Partner storici di CoreTech, per anni ci hanno detto che utilizzare per i loro clienti un servizio di backup in cloud non era possibile per molti clienti della loro zona, per via di inadeguate linee internet.
Ma gli stessi partner da meno di un anno a questa parte hanno finalmente iniziato ad utilizzare 1Backup perché le cose sono cambiate. Anche dalle loro parti i cabinet stradali con il tettuccio rosso sopra, sono venuti fuori come funghi e allora tutto è diventato più facile.
Noi sappiamo che in realtà anche prima dell’arrivo delle linee “ultra” veloci, il servizio di backup in cloud era possibile anche con delle normali ADSL. Però il “blocco” psicologico della linea che non ce la può fare, ha fermato per molti anni l’adozione delle nuove tecnologie, tra cui appunto quella del backup remoto!
Infatti, abbiamo sempre fatto presente, che una volta superato l’ostacolo del primo backup full, i successivi backup incrementali sarebbero andati su senza problemi anche con linee da pochi megabit/s.
Dice Claudio Agnesani, Cloud Specialist per 1Backup e MailArchive:
“Dalle statistiche elaborate negli anni abbiamo costatato che per una realtà aziendale consolidata (cioè un’azienda operativa da almeno 3-5 anni) che ha 100GB di dati “importanti”, la variazione giornaliera è nell’ordine dei pochi GB, ovvero meno del 2% dei dati totali. “
Questo significa che su 100GB, giornalmente si dovranno uplodare in cloud al massimo 2GB di dati…che poi compressi dell’agente 1Backup sono ancora meno!
Chiaramente è comunque un bene il fatto che internet veloce si sia esteso sulla quasi totalità di tutto il territorio italiano. Relativamente al backup in cloud, questo scenario, consente di andare oltre al backup dei dati e database!
Con linee internet veloci, il backup di intere VM, siano esse su VMware che Hyper-V, piuttosto che il backup immagine di server fisici, diventa qualcosa di possibile e accessibile a tutti.
Il Backup in Cloud è sicuramente economico (soli 5 euro/mese per 100GB), oggi più che mai è tecnicamente accessibile e tra i vantaggi non va dimenticato che rispetto ai backup in locale, il backup in cloud offre maggior sicurezza nei confronti di attacchi informatici di hacker e virus. Per ultimo ma non meno importante, va ricordato che un backup deve essere compliant alla normativa del GDPR, ai cui requisiti 1Backup risponde perfettamente.
Si, il backup in cloud è una realtà possibile anche in Italia! Chiedi subito una trial gratuita!