A cura di
Andrea Gombac, direttore Service, Quality and Environment di Ricoh Italia
La sostenibilità energetica è una delle tre priorità fissate nella strategia Europa 2020. I programmi per la sostenibilità si concentrano principalmente su tre obiettivi:
– ridurre le emissioni di gas-serra del 20%;
– ricavare il 20% del fabbisogno di energia da fonti rinnovabili;
– aumentare del 20% l’efficienza energetica.
Il raggiungimento di questi obiettivi richiede uno sforzo da parte di tutta la società e, in quanto motore dell’economia europea, le aziende giocano un ruolo importante. Le imprese possono contribuire a rendere l’Europa più sostenibile in diversi modi, ad esempio sviluppando in maniera responsabile prodotti e servizi e riducendo sia le emissioni di anidride carbonica connesse alle attività quotidiane sia l’utilizzo delle risorse. È poi importante che le organizzazioni cerchino di aumentare la consapevolezza ambientale dei dipendenti e dei partner, incoraggiandoli ad agire in maniera sostenibile.
La trasformazione digitale fa bene all’ambiente
La trasformazione digitale è un altro modo per ridurre l’impatto ambientale, aumentando allo stesso tempo la produttività e riducendo i costi. Il passaggio alla fatturazione elettronica (e-invoicing) può portare a risparmi significativi. Una ricerca commissionata da Ricoh Europe ha messo in evidenza come le aziende che ricevono fatture elettroniche spendono 2,6 volte meno rispetto a quelle che ricevono il documento in formato cartaceo. Nel lungo periodo il passaggio all’e-invoicing potrebbe portare a un risparmio di 243 miliardi di euro alle aziende europee. Le imprese che sono già entrate nell’era digitale saranno più preparate per supportare gli iWorkers, vale a dire knowledge worker che hanno accesso 24/7 a tutte le informazioni utili a soddisfare le necessità dell’azienda e dei suoi clienti. Da uno studio commissionato da Ricoh emerge che le aziende europee (37% del campione) prevedono che entro il 2018 la maggior parte della popolazione aziendale sarà costituita da iWorker.
Entrare nell’era della crescita sostenibile
La Commissione Europea sta incoraggiando le aziende a trarre vantaggio dal grande potenziale di un’economia sostenibile. Il mercato globale dei beni e dei servizi ecosostenibili vale già un trilione di euro e ci si aspetta che questo valore raddoppi entro il 2020. I business leader stanno preparando la propria azienda per l’era della crescita sostenibile. I manager si sono resi conto che la sostenibilità è un’opportunità per migliorare il business, aumentare la fiducia da parte dei clienti e far crescere i profitti. Il commitment di Ricoh volto a ridurre l’impatto ambientale si è tradotto in un aumento dell’efficienza che ha portato a un aumento dei profitti di oltre 1 miliardo di euro tra il 2000 e il 2008. Inoltre, dal 2007 abbiamo ridotto le emissioni di CO2 di 45.000 tonnellate grazie a una serie di iniziative che hanno coinvolto dipendenti e partner.
Da dove partire per questa trasformazione green?
Le attività di analisi svolte da un partner con le adeguate competenze hanno l’obiettivo di creare una roadmap verso la sostenibilità sviluppata sulle specifiche esigenze dell’azienda. Gli esperti possono fare emergere le inefficienze e proporre soluzioni e progetti che portino a miglioramenti. Questo è il primo passo per implementare modelli di business sostenibili. Il monitoraggio continuo e l’analisi periodica dei risultati sono aspetti fondamentali per verificare che l’azienda stia al passo con gli obiettivi green prefissati. Come abbiamo riscontrato in molte aziende di tutta Europa, nelle multinazionali come nelle Pmi, un approccio strutturato e sistematico può portare a risultati importanti mediante la riduzione dei consumi di carta e di quelli energetici. Questi programmi di sostenibilità dovrebbero coinvolgere attivamente i dipendenti in modo che si sentano motivati a dare un contributo nel raggiungimento degli obiettivi green dell’azienda.
Una strategia sostenibile prevede tre fasi:
– Fase passiva: l’azienda si limita all’adempimento alle normative e alle regolamentazioni ambientali;
– Fase proattiva: l’azienda definisce obiettivi di sostenibilità e implementa proattivamente strategie green che vanno oltre i requisiti normativi. Di solito alla fine di questa fase si riscontrano interessanti benefici in termini di miglioramento dei profitti e delle performance;
– Fase responsabile: l’azienda è in grado di gestire in maniera complementare sostenibilità e strategia di business per portare benefici economici all’azienda e ai consumatori e vantaggi all’ambiente e all’economia nel suo complesso.
Tutte le aziende hanno il potenziale di passare dalla fase passiva a quella responsabile. Questo passaggio è fondamentale per raggiungere gli obiettivi stabiliti dalla strategia Europa 2020. I business leader attenti alla tematica dell’ecosostenibilità si aspettano dal nuovo Parlamento Europeo e dalla prossima Commissione Europea regolamentazioni e incentivi che supportino i loro programmi green.
Per chi non lo ha ancora fatto è importante iniziare ad agire in maniera sostenibile. Le aziende che hanno già sviluppato strategie green e le iniziative dei leader politici fungono da traino per la crescita sostenibile delle imprese di tutta Europa. Agire in maniera green non è più un salto nel vuoto, ma un passo verso un futuro ecosostenibile e profittevole.