[section_title title=Parte due]
Focalizziamoci ora sui trend più dirompenti del momento: il Cloud e il dilagare delle app hanno sconvolto il mondo della tecnologia. Dal punto di vista dei sistemi gestionali cosa cambia?
Si tratta di due tendenze che stanno avendo un forte impatto. Naturalmente stiamo scavalcando le strategie di Microsoft in tali aree e stiamo concretizzando una strategia offrendo ai nostri clienti non solo un ERP classico, alla pari di altri, ma un ERP che risulta nativamente integrato con tutto lo specchio tecnologico di Microsoft rivolto al mondo enterprise. Quindi nelle soluzioni che presentiamo ci sono sempre delle componenti di CRM, di business intelligence, di mobile, di collaboration e così via che ci permettono di offrire delle soluzioni molto avanzate.
In ambito cloud dal punto di vista progettuale la nostra piattaforma mette a disposizione un’applicazione dal primo giorno di esercizio senza la necessità di installare, come si faceva un tempo, tutta la suite fisica, fattore che implicava tempi molto lunghi. Oggi partiamo con l’immediata disponibilità della piattaforma sulla nuvola e di lì andiamo a esercitare la nostra delivery.
Ad oggi abbiamo tutti gli ambienti di sviluppo in ambito cloud. Sugli ambienti di produzione abbiamo notato che in Italia le cose stanno cambiando e si sta transitando dal tradizionale al cloud. A livello Europa tutti i progetti vengono già fatti in cloud e Avanade offre anche dei servizi as a service in tale ambito così da permettere al cliente di non affrontare grossi investimenti in maniera immediata.
Passando ad esaminare la domanda, quali sono le esigenze delle aziende in termini di sistemi gestionali? Che richieste avanzano e come Avande risponde a queste richieste?
Avanade si pone con un forte accento di valenza consulting. Nel nostro Dna c’è l’eredità di una delle nostre due case madri: da una parte abbiamo Microsoft e dall’altra Accenture. Quindi abbiamo una forte connotazione di industry e conoscenza del business. La nostra peculiarità sta nel parlare non tanto di progetti tipici di implementazione di un ERP, ma di programmi di trasformazione che vengono analizzati col cliente in ogni aspetto andando a dare del valore aggiunto ai processi di business.
L’inserimento dove è possibile di applicazioni mobile, di reportistiche avanzate per evidenziare immediatamente i Kpi di come il business sta evolvendo e sta performando, creare anche la cultura con un approccio business consulting: questi sono i nostri punti di forza e le nostre leve per vincere la concorrenza.
Prima abbiamo già accennato a Microsoft AX. Quali sono le caratteristiche che la differenziano dalle soluzioni dei concorrenti? Perché sceglierla?
La piattaforma AX è maturata molto negli ultimi anni e si presenta adesso con l’ultima release al 2012 molto completa e assimilabile a quelle già presenti da più tempo.
Ha una copertura funzionale molto estesa, con una copertura su tutti i processi aziendali, sia di front end, che di business, che di back office.
Un particolare accento va posto sull’area retail: è l’unica applicazione che riesce a gestire il processo dalla produzione di un bene o dall’acquisto in caso di commercializzati fino alla cassa negozio, gestendo tutta la catena distributiva della rete di negozi. Uno dei vantaggi di Avanade è proprio quello di realizzare delle soluzioni retail avanzate in grandi contesti internazionali.
Altri punti di riferimento sono la classica gestione di tutto ciò che nella supply chain integrata o manufacuring avanzato da cui nasce l’applicazione va a corollario delle piattaforme più datate, ha una forma di business intelligence già incorporata che ci dà la possibilità di avere un data warehouse integrato che va a utilizzare i dati del transazionale senza replicarli e a corollario altre funzionalità legate allo human capital, dove altre soluzioni hanno delle componenti esterne, e siamo molto avanti nel project accounting, cioè nel controllo avanzato delle commesse per le aziende di servizi.
La soluzione piace anche perché ha un approccio al licensing che è rivolto allo user, quindi è tranquillamente scalabile permettendo di partire con un utente fino ad arrivare ad infiniti: non ci sono limiti grazie all’architettura e questo rende molto favorevole per le aziende il fatto di fare dei proof of concept, degli esperimenti per andare a coprire certi processi specifici per poi crescere enormemente l’applicazione e andare a coprire altri processi.
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