Focus sulle applicazioni mobili, app ospitate nel cloud, crittografia dei dati: sono queste le principali priorità di investimento degli It Manager italiani per il 2016 secondo l’edizione di quest’anno dello “State of Application Delivery” di F5 Networks, un report condotto su oltre 980 intervistati in EMEA – e 130 in Italia – per indagare le loro opinioni su come garantire la sicurezza di dati e utenti, e su come il cloud, l’SDN, i DevOps stiano cambiando il mondo dell’It.
Tra le zone geografiche prese in esame anche l’area AMER (Nord e Sud America) e APAC (Asia-Pacifico). Vari i settori verticali presi in considerazione, con un occhio particolare al Finance, le telecomunicazioni e gli enti governativi.
Sono quattro le conclusioni principali emerse dalla ricerca. Innanzitutto che gli application services sono fondamentali e sempre più pervasivi: il 39% delle aziende in Italia – il 44% in EMEA – utilizza più di 200 applicazioni ogni giorno, una cifra destinata a crescere, in particolare nel nostro Paese, dove il 56% degli intervistati dichiara che le applicazioni mobile rappresentano il focus della spesa It del 2016 (contro il 42% degli interpellati in EMEA).
La “nuvola” diventa sempre più protagonista con un 25% delle organizzazioni italiane che ha elaborato una strategia “cloud-first” per valutare soluzioni cloud-based prima di affrontare nuovi investimenti (la media in EMEA è invece del 30%).
Inoltre, il 68% delle aziende del nostro Paese (67% in EMEA) stima che più del 50% delle app saranno ospitate nel cloud entro la fine del 2016. In particolare un ambiente cloud ibrido consente alle aziende di sfruttare la flessibilità e i potenziali risparmi. A conferma dell’importanza della sicurezza nel cloud, la crittografia dei dati è indicata dal 58% degli It manager italiani come il fattore più importante nella scelta di adottare servizi cloud.
Tra le principali preoccupazioni che guideranno la spesa per le app nel 2016 spicca invece la sicurezza, sempre più incentrata sulla protezione degli utenti, dei dati e delle applicazioni. I firewall di rete (73%) e la tecnologia anti-virus (73%) sono i due servizi di sicurezza più utilizzati dalle aziende italiane, mentre le aziende sottovalutano ancora l’importanza di una protezione DDoS (58%). Per il 21% degli intervistati la mancanza di comprensione da parte dei dipendenti rappresenta la più grande sfida per la sicurezza nei prossimi 12 mesi, mentre il 12% indica la crescente sofisticazione degli attacchi e le limitazioni negli investimenti al secondo posto.
Infine, DevOps e SDN diventano sempre più strategici per migliorare l’efficienza operativa riducendo i costi e migliorando il time to market. Il 30% degli intervistati in Italia ha già adottato il SDN e il 26% dichiara di avere intenzione di implementare una strategia SDN nel corso del 2016 o oltre.