Unico obiettivo: ridurre drasticamente le bollette, pur mantenendo immutate la qualità del servizio e il comfort degli ambienti di lavoro. È questa la sfida che, tre anni fa, si è trovato ad affrontare il Banco di Sardegna.
Misurare per risparmiare
La prima attività su cui si è concentrato il lavoro dell’Energy Manager del Banco di Sardegna, Ing. Raffaele Cosenza, è stata quella di raccogliere i dati sui consumi di ogni singola filiale, per poi analizzarli nel dettaglio. È così emerso che la spesa energetica era imputabile per la maggior parte agli assorbimenti elettrici, mentre il restante costo proveniva dal gasolio e dal gas utilizzati per il riscaldamento di alcune filiali. Ma il dato più significativo, registrato dalle bollette, riguardava il fatto che notevoli consumi elettrici erano registrati nelle fasce orarie F2 ed F3, quando filiali e uffici sono chiusi.
Sulla base dei dati raccolti, è stato predisposto un piano di intervento, portato all’attenzione del management aziendale e poi approvato dal Consiglio di Amministrazione della Banca. L’idea era quella di installare, nelle diverse filiali, una serie di apparecchi di misura e di attuatori, integrati all’interno di un sistema di gestione oraria dell’impiantistica elettrica. Nella configurazione più semplice, ovvero quella tipica delle piccole filiali, era previsto semplicemente un attuatore sul quadro generale e uno su quello a cui è collegata la climatizzazione che, da sola, assorbe il 50% dei consumi energetici. Con questo semplice accorgimento si stimava possibile ridurre di oltre il 10% i consumi elettrici.
Al via il progetto pilota
Sono stati realizzati due progetti pilota, destinati a verificare i risultati e quindi l’effettiva bontà della proposta, testando nel contempo i fornitori per individuare l’azienda alla quale affidare l’eventuale successiva estensione del progetto. In caso di successo dei test, infatti, il primo step del progetto avrebbe coinvolto 200 sedi, tra uffici e filiali. Per identificare il fornitore ideale, la Banca ha messo a confronto due aziende leader di settore, presentando nel dettaglio gli obiettivi del progetto e chiedendo di realizzare delle installazioni pilota. Al di là della qualità dei prodotti, ormai scontata quando l’interlocutore è un’azienda leader di settore, era infatti necessario verificare l’effettiva utilizzabilità delle soluzioni proposte: occorreva infatti evitare di installare dei sistemi troppo complessi che, per quanto teoricamente più efficaci, richiedono la gestione di personale specializzato. Al contrario, in una realtà distribuita in modo capillare come la Banca, è essenziale la facilità d’uso e la possibilità di intervenire da remoto.
Alla luce di questa esigenza la proposta di BTicino, che, oltre che nella Building Automation, vanta un’elevata esperienza negli ambienti residenziali, è risultata ideale. La soluzione proposta, pur permettendo un monitoraggio accurato e un’impostazione standard, consente di modificare alcuni parametri in funzione delle specifiche esigenze della singola filiale. Grazie alla collaborazione con i tecnici di BTicino sono state sviluppate una serie di funzionalità personalizzate per una realtà specifica come quella bancaria.
Libertà… controllata
Ogni responsabile di filiale è stato così dotato di un badge RfId grazie al quale il Direttore può assumere il controllo parziale di alcuni carichi elettrici, gestendoli in modo autonomo per fronteggiare specifiche esigenze, come un’apertura o una chiusura anticipata degli sportelli. A questo si aggiunge una chiave fisica prigioniera, che permette di bypassare l’intero sistema di controllo. Un’opportunità utile in caso di particolari attività che richiedono orari prolungati oppure attività di manutenzione. Del resto, conoscendo al meglio le realtà degli sportelli bancari, sono state identificate le diverse tipologie di carichi all’interno di ogni filiale. Solo alcuni di questi devono rimanere accesi anche al di fuori degli orari di chiusura degli sportelli. Qualunque altro carico, invece, viene spento sistematicamente dal sistema di controllo centralizzato, prevenendo qualunque spreco e, al tempo stesso, garantendo una maggior sicurezza. Altresì il sistema è stato applicato con successo nelle centrali termotecniche consentendo, la gestione e remotizzazione di sistemi già esistenti.
Quando freddo e caldo costano troppo
Considerando che il 50% dei costi energetici sono imputabili ai sistemi di condizionamento, l’attenzione si è immancabilmente focalizzata su questa voce di costo. Una scelta legata anche all’incidenza dei consumi registrati alle fasce orarie F2 ed F3, segno inequivocabile del fatto che una serie di utenze rimanessero accese oltre l’orario di lavoro. Il sistema installato va oltre la semplice gestione oraria. E’ stata realizzata, infatti, un’autentica centrale di misura, in grado di monitorare, oltre i consumi ed alla qualità dell’energia, anche la temperatura ambiente e quella esterna attraverso una rete di sonde. Sono sonde BTicino facilmente reperibili sul mercato perché nel catalogo del sistema di automazione domestica MyHome. Il sistema consente di effettuare monitoraggio e gestione da remoto attraverso un gateway (MH201). Questo è un apparecchio di facile installazione, collegabile su bus SCS o su rete Ethernet, che consente la gestione dei singoli attuatori installati sulla rete elettrica.
Al via lo “Switch off”
Definiti gli aspetti generali, il progetto è passato alla fase di attivazione pratica, procedendo gradualmente a partire dalle sedi più energivore, organizzando il lavoro in modo molto sistematico e ripetibile, anche per poter replicare le medesime modalità operative su più sedi. Un percorso sviluppato con il supporto dello staff di BTicino in sede e del personale BTicino in campo, che ha offerto una concreta opportunità di crescita alle aziende selezionate.
“In effetti – come spiega Mario Perra, titolare dell’azienda Perra & Marraccini che ha partecipato al progetto – come la maggior parte delle aziende di installazione, anche noi apprezziamo e installiamo i prodotti BTicino, ma un progetto del genere ha imposto un percorso di formazione specifico, per installare e configurare al meglio una serie di prodotti di mercato che, in questo caso, sono stati utilizzati spesso in contesti particolari. Le filiali hanno infrastrutture elettriche e digitali diverse e specifiche, mentre il nostro compito era quello di omologare i sistemi per collegarle al sistema di supervisione gestibile da remoto. I corsi predisposti da BTicino ci hanno permesso di operare con consapevolezza nelle situazioni più svariate, offrendo anche una notevole opportunità di crescita ai nostri tecnici. Al punto che abbiamo applicato con successo le soluzioni sperimentate per il Banco di Sardegna anche in altre realtà in cui operiamo. Inoltre l’aver definito a priori i costi dei singoli interventi e aver avuto il supporto di una logistica attenta, che ci ha permesso di disporre tempestivamente dei singoli prodotti da installare, ha ridotto i tempi del lavoro. Un aspetto importante, infine, riguarda il fatto di aver utilizzato prodotti di mercato, rapidamente reperibili anche su un’isola come la Sardegna, dove invece la logistica distributiva non è sempre tempestiva”.
Prodotti facili e affidabili
Parallelamente alla formazione degli operatori, che nelle prime installazioni sono stati supportati direttamente sul campo, l’Energy Manager del Banco di Sardegna ed i tecnici di BTicino hanno effettuato sopralluoghi in tutti i siti coinvolti nel progetto, definendo l’installazione base e la lista di materiali necessari. Gli impianti standard, prevedono un’interfaccia dotata di 24 ingressi digitali, per l’individuazione del cambiamento di stato, e quattro ingressi analogici per il collegamento dei sensori di temperatura. A questo si aggiungono quattro centrali di misura elettronica multifunzione in grado di monitorare condizionamento, luce e forza motrice normale. Tutte dotate di display LCD per consentire il monitoraggio e la gestione direttamente locale.
Completano l’impianto un convertitore datalogger per la conversione Modbus- RS485/Modbus485/Modbus-Tcp/Ip, quattro contattori di potenza e un commutatore manuale/automatico. Questi dispostivi BTicino, sono compatti e semplici da installare. Al punto che, nella maggior parte dei casi, la nuova dotazione strumentale ha trovato spazio all’interno dei quadri elettrici esistenti.
La possibilità di assumere temporaneamente il controllo manuale, bypassando qualunque sistema di gestione, ha garantito una maggior “serenità ” a ogni singolo responsabile di filiale, che ha la certezza di poter gestire liberamente accensioni e spegnimenti a fronte di particolari problematiche.
Allo stesso modo, considerando che in alcuni casi la manutenzione è affidata a società di servizi che non sempre dispongono di personale specificamente formato sul sistema, la gestione manuale consente di garantire sempre il funzionamento dell’impianto.
In questi casi, però, il software di telecontrollo sviluppato da BTicino per Banco di Sardegna invia immediatamente una segnalazione all’Energy Manager, che può quindi avviare le iniziative più opportune. Il software di telecontrollo, che BTicino ha personalizzato in base alle esigenze specifiche del Banco di Sardegna, permette infatti il controllo puntuale di ogni singolo attuatore, ad esempio programmando la sequenza di accensione dei componenti dell’impianto di climatizzazione, così da sfruttate al meglio anche le tariffe orarie agevolate, oltre a prevenire il superamento dei limiti contrattuali. Una serie di accorgimenti in grado di garantire sensibili risparmi, senza incidere sulla sicurezza e sul comfort di operatori e clienti. Il software inoltre, è stato evoluto in parallelo alla segnalazione di nuove esigenze da parte del Banco di Sardegna, rendendolo di fatto sempre più efficiente anche grazie alla partnership che si è sviluppata nel corso del tempo.
La manutenzione diventa predittiva
A fronte di piccoli e grandi impianti distribuiti in un territorio molto ampio, gli aspetti manutentivi rappresentano un fattore determinante, in termini di costo e di efficacia dell’intervento. La possibilità di controllare da remoto il funzionamento degli impianti, consente di gestire al meglio la manutenzione. La scelta di realizzare l’intero impianto con prodotti di facile reperibilità, come quelli BTicino, consente a chiunque di effettuare gli interventi ordinari”.
In caso di necessità la sede centrale, attraverso il monitoraggio remoto, può fornire indicazioni specifiche all’operatore sul posto o inviare un tecnico specializzato. Il tutto garantisce anche una maggiore affidabilità dell’intero sistema. Ad esempio, la segnalazione di consumi anomali attraverso il web server di controllo, può consentire di individuare malfunzionamenti che possono danneggiare le apparecchiature interessate, consentendo di prevenire molti guasti, soprattutto quelli a carico dell’impianto di condizionamento.
Risparmio a costo zero
Quando si stilano i bilanci costi/benefici degli interventi di efficientamento energetico, uno dei primi ostacoli è rappresentato dagli investimenti da affrontare e, soprattutto, dai tempi di ritorno dei capitali stanziati. Nel progetto Switch Off del Banco di Sardegna, i risultati sono stati finora molto soddisfacenti, con risparmi superiori alle attese e tempi di ritorno ottimali.
Principali prodotti BTicino installati: Web Server controllo consumi
PMS1 – Gateway PM1AC – Gateway MH201 – Moduli contatti/interfacce M7TIC/IO – Sistemi di controllo temperature MyHome – Sonde NT4693 e 3455
Società di installazione coinvolte nel progetto: 2P Impianti snc (SS) – Elettra (CI) – IEM di Piras (SS) – IDEAV (Rm) – Pancheri Impianti (BS) – Perra & Marraccini (CA) – Power Tec (SS)