AICA, l’associazione italiana dedicata allo sviluppo delle conoscenze, della formazione e della cultura digitale, ha collaborato alla definizione del Syllabus per l’iniziativa “Competenze digitali per la PA”, lanciata dal Dipartimento della Funzione Pubblica.
Il Syllabus è il documento che descrive l’insieme minimo delle conoscenze e abilità che ogni dipendente pubblico, non specialista IT, dovrebbe possedere per partecipare attivamente alla trasformazione digitale della pubblica amministrazione.
Mancano competenze
Attualmente ci troviamo di fronte a una carenza di competenze digitali del personale delle pubbliche amministrazioni, che rappresenta uno dei principali ostacoli al programma di trasformazione digitale (e-Leadership) della PA disegnato più nel dettaglio dal Piano Triennale per l’Informatica della PA.
Alla base dell’e-Leadership è fondamentale una robusta cultura digitale, che deve essere patrimonio di tutti i lavoratori e che dovrebbe essere sviluppata già nel percorso scolastico.
L’e-Leadership caratterizza una figura che arricchisce la cultura digitale di particolari attitudini – manifestazioni di vocazione e talento – riconducibili alla capacità di immaginare il cambiamento, a volte anche in maniera radicale e di contestualizzarlo nell’organizzazione (Pubblica Amministrazione, Scuola, Azienda), in cui opera.
La mission di AICA
All’interno di questo scenario, AICA ha collaborato con l’Ufficio per l’Innovazione e la Digitalizzazione del ministero della Pubblica Amministrazione per realizzare un Syllabus pubblicato sul portale del dipartimento pubblico.
Il Syllabus, suddiviso in cinque aree di competenza (dati, informazioni e documenti informatici; comunicazione e condivisione; sicurezza; servizi on-line; trasformazione digitale) rappresenta un utile supporto di valutazione che permette di identificare quali competenze digitali devono possedere tutti i dipendenti pubblici.
Unioncamere
Sono ormai numerose le istituzioni pubbliche – e tra queste la prima è stata Unioncamere – che hanno deciso di aderire alla certificazione “e4job”, programma composto da una serie di strumenti per facilitare la crescita diffusa di “consapevolezza digitale”. Questi strumenti, insieme, offrono una soluzione pratica per tutti i contesti e per tutti i target, sia che si tratti di docenti di scuola o di studenti a scuola o all’università, sia che si tratti di lavoratori o manager. Inoltre, e-4job rappresenta una vera e propria certificazione riconosciuta da Accredia (Ente Unico nazionale di accreditamento designato dal governo italiano). Il riconoscimento attesta la capacità di uso di quei fondamenti di cultura digitale necessari per affrontare e gestire in modo consapevole l’innovazione portata nel mondo lavorativo dalle tecnologie digitali.
Franco Patini, presidente di AICA Lazio, ha dichiarato “Il contributo di AICA alla definizione del Syllabus aggiunge un nuovo tassello importante per la nostra mission: diffondere la cultura digitale per costruire la società digitale. Riteniamo infatti che per la realizzazione di una società digitale sia necessario investire non solo in infrastrutture e aziende, ma anche sulle persone: è importante che acquisiscano le nuove competenze richieste dal mondo del lavoro contemporaneo e siano inoltre in grado di usare la tecnologia in modo consapevole”.
I primi 275 dipendenti camerali che hanno portato a termine il percorso e4job AICA hanno ricevuto il certificato oggi a Roma nell’ambito dell’incontro organizzato da Unioncamere “La trasformazione digitale tra competenze e connettività”.