[section_title title=Affrontare con successo la trasformazione digitale – Parte 1]
A cura di Roman Spitzbart, EMEA Sales Engineering Manager di Dynatrace
La trasformazione digitale è una realtà che ogni giorno porta le aziende a confrontarsi con nuovi processi e modelli tecnologici. Com’è possibile mantenere il controllo in un contesto che si trasforma così rapidamente?
La chiave per rispondere, a mio avviso, è nella gestione delle prestazioni digitali.
L’IT multimodale
Sia che si faccia riferimento ai servizi finanziari, alla vendita al dettaglio, ai media o al settore pubblico, nella trasformazione digitale accanto alle infrastrutture classiche, molto affidabili, troviamo sempre più nuovi servizi flessibili e altamente scalabili. Questo è l’IT bimodale che in realtà oggi si sta trasformando rapidamente in un “IT multimodale” che vede il mondo applicativo in continua trasformazione. diviso in tre categorie:
1. Applicazioni di registrazione – categoria nella quale rientrano le attuali applicazioni precostituite. Di solito vengono eseguite nel proprio data center mentre l’IT si focalizza sul contenimento dei costi e su come migliorare gli SLA e la reattività.
2. Applicazioni di engagement – ovvero quelle app che sono sviluppate e modificate in modo attivo, sia in-house sia attraverso i partner di outsourcing. Queste applicazioni mostrano chiaramente il trend verso la migrazione nel cloud – spesso combinata all’adozione della nuova tecnologia container e all’approccio DevOps. Rispetto a queste app la sfida chiave è individuare velocemente i problemi che riguardano i clienti finali, specialmente nel caso di applicazioni web e mobile che richiedono tempi di caricamento lunghi che possono comportare l’abbandono da parte dei clienti.
3. Applicazioni di innovazione – spesso sono soluzioni isolate, nate per provare nuovi processi o modelli di business. In genere, nascono dalla stretta collaborazione trai i team di business, sviluppo e operation. Queste applicazioni, estremamente scalabili e dinamiche, vengono eseguite principalmente nel cloud pubblico e dipendono dalle componenti open source e dai micro-servizi offerti da terze parti. Possono essere adattate e modificate rapidamente e con poco sforzo tramite un processo di sviluppo agile del software.
Il nuovo stack tecnologico
In aggiunta alle sfide che l’IT multimodale impone al monitoraggio delle applicazioni a causa delle nuove applicazioni e dei cambiamenti continui, molto della trasformazione digitale a che fare con il nuovo stack tecnologico. Soluzioni che appaiono molto rapidamente, a volte spariscono con la stessa velocità, integrate in questo nuovo stack.
Le aziende restano “immobili” in attesa che le nuove applicazioni vengano coperte dalle soluzioni di monitoraggio esistenti, si aspettano, infatti, che i provider delle vecchie soluzioni di monitoraggio lavorino in partnership con i leader tecnologici che hanno progettato le nuove piattaforme e le tecnologie. Un approccio che implica un ecosistema aperto di estensioni e plugin, in un contesto come GitHub, facilmente accessibile per i clienti, i partner e la comunità.
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