In questa seconda fase della Trasformazione Digitale, quella della Multiplied Innovation, l’innovazione viaggia ad altissima velocità sui binari di più tecnologie insieme. Un processo che richiede investimenti strategici: gli investimenti aziendali in tecnologie per l’innovazione digitale cresceranno a ritmi dieci volte superiori a quelli per l’informatica tradizionale.
Sapere come muoversi in questo scenario è determinante per restare competitivi, e una guida per farlo è senza dubbio l’Assintel Report 2020, che sarà presentato alla 56ma edizione di Smau Milano il 23 ottobre (iscrizioni all’evento a questo link).
L’Assintel Report per una panoramica sul mercato Ict
Assintel Report è la ricerca sul mercato ICT e Digitale in Italia, realizzato da Assintel (Associazione nazionale delle Imprese ICT e digitali), insieme alla società di ricerca indipendente IDC Italia. L’indagine, condotta da IDC a luglio 2019 su un campione di 1.000 aziende italiane, analizza le tendenze e l’evoluzione degli investimenti ICT e il posizionamento delle nostre imprese sul fronte dell’Economia Digitale.
Investimenti che – dal report dello scorso anno – nel 2018 hanno raggiunto i 30 miliardi di euro. E che hanno già registrato il grande traino rappresentato dalle tecnologie della “Terza Piattaforma” e gli “Acceleratori dell’Innovazione”: Cloud, IoT, Realtà virtuale e aumentata, Intelligenza Artificiale, che da soli esprimono ritmi di crescita a due o addirittura a tre cifre.
La tendenza, inoltre, vede la crescita degli investimenti in ICT per le Medie imprese e Grandi imprese, mentre conferma dall’altra parte una maggiore difficoltà delle Micro e Piccole imprese a salire sul treno della Trasformazione Digitale. Cosa sarà cambiato a distanza di un anno?
“Prima degli investimenti nelle tecnologie abilitanti, è la predisposizione all’innovazione che determina la competitività di un’azienda e il suo successo, sia essa piccola o grande”, afferma Pierantonio Macola, Presidente Smau. “I dati dell’Assintel Report, che registrano gli investimenti in ICT delle aziende ma individuano anche i trend del mercato italiano rapportati con il contesto globale, forniscono ogni anno alla platea di Smau un parametro importante per capire la direzione più opportuna da prendere”.
“Il nostro è un Paese che sull’innovazione viaggia a più velocità, come fosse un’automobile in cui ogni ruota gira ad una velocità diversa, determinando una perdita di direzione. Ci sono segnali positivi che riguardano la ruota più debole, la PA, che se rimessa al passo potrebbe fare la differenza. Ci sono segnali positivi, penso all’avvio del nuovo Dipartimento per la Trasformazione Digitale e al ritorno di un ministero ad hoc sull’Innovazione, come avevamo auspicato già nel Position Paper rivolto al primo governo Conte”, sottolinea il presidente Assintel Giorgio Rapari. “Il mio auspicio è che ora si crei velocemente quel clima di stabilità che permetta la realizzazione di misure coordinate per agevolare tutto il sistema in questa trasformazione, rendendoci tutti più competitivi”.
“Di fronte alle trasformazioni epocali in corso, è fondamentale tenere alta l’attenzione su opportunità e sfide per le imprese italiane nel delicato e complesso percorso di rinnovamento e innovazione”, sottolinea Fabio Rizzotto, Associate Vice President & Head of Research and Consulting di IDC Italia. “Un appuntamento per l’ecosistema di aziende ICT e digitali, manager, operatori, stakeholder, reso ancora più significativo dal momento di svolta che attraversa il nostro Paese nell’economia globale e nella prospettiva dell’ingresso nel nuovo decennio”.
L’Assintel Report 2020 si focalizzerà, quindi, su:
- L’andamento del mercato ICT e digitale nel 2019 e le previsioni di spesa 2020 delle imprese italiane per classe dimensionale, settore e area geografica.
- Dalla Trasformazione alla Determinazione Digitale: le priorità e le sfide delle imprese italiane nel 2020, le implicazioni per gli attori ICT e dell’innovazione digitale.
- Gli impatti del digitale sulle competenze professionali e sul modo di lavorare.
- Dall’Impresa 4.0 al 5G, come le imprese italiane stanno esplorando le nuove frontiere.