Equinix ha condotto uno indipendente che ha coinvolto oltre 1.200 professionisti IT senior provenienti da Europa, Medio Oriente e Africa.
I numeri dicono che più di sette aziende su 10 (71%) trasferiranno probabilmente più funzioni aziendali nel cloud nei prossimi anni, anche se due terzi dei responsabili IT temono rischi per la sicurezza.
Le grandi violazioni dei dati pubblici hanno causato incertezza tra le aziende, portando il 45% degli intervistati a concentrarsi sul miglioramento della sicurezza informatica della propria azienda come priorità IT.
Le considerazioni relative alla sicurezza informatica e al cloud sono una priorità per i responsabili IT di tutta la Regione EMEA. Per quasi la metà degli intervistati (48%) l’adozione di servizi basati sul cloud ha rappresentato uno dei due principali fattori che avranno maggiore impatto sulla propria azienda in futuro – secondo solo ai rischi e alle violazioni della sicurezza informatica (53%). I risultati hanno inoltre dimostrato che le aziende di tutta l’area hanno il doppio delle probabilità di connettersi con i CSP rispetto a qualsiasi altro fornitore di servizi o prodotti.
I dati di Gartner, a tale proposito parlano chiaro. La società di analisi indipendente prevede, infatti, che nel 2019 la spesa IT nell’area EMEA dovrebbe ammontare a 973 miliardi di dollari, con un aumento del 2% rispetto alla spesa stimata di 954 miliardi di dollari nel 2018. Sempre per il 2019, Gartner prevede che il cloud, la sicurezza e il passaggio al business digitale favoriranno la crescita nell’area EMEA. La spesa degli utenti finali per i servizi cloud pubblici nell’area EMEA crescerà del 15% nel 2019, per un totale di 38,5 miliardi di dollari.
E in Italia?
Da noi il 49% degli intervistati ritiene che la propria azienda si sposterà maggiormente verso il cloud, una percentuale più elevata rispetto alle aziende di tutta l’area EMEA (39%). Il 41% ritiene inoltre che prossimità ai fornitori di servizi cloud sia un fattore importante nella scelta di un data center in Italia. Inoltre, il 41% dei professionisti IT intervistati ritiene che i fornitori di servizi cloud siano il business con cui la loro azienda ha maggiori probabilità di connettersi in futuro.
Modelli ibridi e multi-cloud essenziali per la coopetition
Lo studio rileva inoltre che solo il 17% delle aziende in EMEA utilizza attualmente un’architettura multi-cloud. Questo dato va confrontato con il 56% delle aziende che attualmente utilizza il cloud privato e del 42% delle aziende che utilizza il cloud pubblico. Al fine di restare competitive e sicure, le aziende dovrebbero rivolgersi a più fornitori di servizi cloud quando sviluppano la strategia digitale della loro infrastruttura.
Come sottolineato in una nota ufficiale da Emmanuel Becker, Managing Director Italy, Equinix: «I risultati di questo studio rivelano l’enorme spostamento verso il cloud mentre le imprese di tutta l’EMEA si preparano a competere nell’economia digitale. I rischi e le violazioni della sicurezza informatica sono ovviamente oggetto di particolare attenzione, ma non devono impedire alle imprese di avviare la trasformazione digitale. I modelli ibridi e multi-cloud sono essenziali per l’era della coopetition globalizzata di oggi. Ecco perché le aziende si rivolgono a Equinix – possiamo collegarle direttamente ai fornitori di servizi cloud, consentendo loro di trasmettere dati su reti private dedicate invece che sull’Internet pubblico. Questo scambio privato di dati, o interconnessione, riduce il rischio che i carichi di lavoro vengano intercettati, monitorati e modificati, eliminando così i problemi di sicurezza. Questo è forse il motivo per cui oltre tre quarti (77%) dei professionisti IT in tutta l’EMEA ritiene che l’interconnessione aiuterà la propria azienda a ottenere un vantaggio competitivo sul mercato nel futuro».