A metà tra un appuntamento di business e un festival, il Cebit 2018 verrà ricordato per il nuovo concept e la coraggiosa trasformazione radicale di un evento conosciuto in tutto il mondo.
Feedback decisamente positivo anche sulla sua capacità di risposta al futuro, e sulla decisione di non limitarsi a parlare della dirompenza del digitale ma di farne anche una realtà concreta con la quale confrontarsi.
I numeri del successo
L’impostazione del nuovo CEBIT come mix di elementi ha funzionato alla perfezione: nei padiglioni gli espositori hanno firmato contratti d’affari tutti i giorni di fiera. Un visitatore su tre era un top manager della propria azienda. Più di un visitatore su quattro arrivava dall’estero. Per la giornata riservata alle conferenze – il “Take-off Monday” – si è registrato il tutto esaurito con molto anticipo. Sui palchi distribuiti nel quartiere fieristico, più di 30.000 spettatori hanno seguito ogni giorno di fiera i keynotes, le presentazioni e i dibattiti sulle opportunità e sui rischi della digitalizzazione.
Le luci dell’edizione del debutto erano puntate soprattutto su intelligenza artificiale, blockchain, mobilità futura, reti veloci, sicurezza, sistemi a guida autonoma e robotica umanoide.
Il nuovo format ha suscitato grande attenzione sin dall’apertura di CEBIT, che sulla rete è stato fittamente seguito tutti i giorni. Lo streaming live delle conferenze ha registrato oltre 400.000 spettatori. Sui social, CEBIT ha raggiunto ogni giorno più di mezzo milione di persone. Anche gli espositori riferiscono di milioni di contatti. Nei primi giorni di apertura gli hashtag #cebit, #cebit18 e #cebit2018 hanno scalato le classifiche tedesche di twitter. In fiera si sono presentati 120.000 visitatori.
Già durante l’edizione appena conclusa, note aziende del settore digitale hanno dichiarato che parteciperanno anche nel 2019. CEBIT 2019 si terrà dal 24 al 28 giugno.