La storica azienda nel settore della ceramica, Cooperativa Ceramica d’Imola, ha implementato QlikView, la piattaforma di Business Discovery che consente all’organizzazione di prendere decisioni grazie ad analisi veloci ed estremamente flessibili che sfruttano la reale potenzialità dei dati a disposizione. Horsa, tra i principali solution e system integrator del panorama It italiano, ha seguito il progetto in qualità di partner.
Il direttore dell’innovazione tecnologica Franco Dapporto racconta la scelta inedita effettuata dalla Cooperativa: “Abbiamo deciso, viste l’attuale situazione di mercato, di mantenere il nostro ‘vecchio’ AS400 anziché cambiare tutto, ma lo abbiamo reso più affidabile con due sale macchine moderne in continuità operativa, che mettono al sicuro il sistema da crash. Inoltre è stato realizzato un backcenter per attuare una politica di controllo e verifica delle efficienze. Ed è a questo punto che abbiamo pensato di dotarci di uno strumento specifico per la reportistica su vendite e fatturato, ovvero uno strumento di business intelligence”. La necessità però si spingeva oltre la business intelligence tradizionale che prevede un’analisi su un set predefinito di dati. “Era importante che l’analisi fosse in continuo divenire, cioè che rispondesse anche a domande ‘non prevedibili’, basate su dati non inseriti a priori ma comunque disponibili nel sistema – continua Dapporto – La direzione It ha dunque iniziato a ricercare un partner tecnologico che accompagnasse l’azienda in questo difficile passaggio da una soluzione di reporting fondata su stampe da AS400/RPGIV ad una orientata all’analisi interattiva”.
La ricerca sul mercato ha portato a conoscere Horsa, azienda bolognese nel mercato Ict e partner di numerose aziende italiane, specializzata nel valutare le esigenze del cliente, selezionare i migliori prodotti e realizzare le infrastrutture It più performanti. Il system integrator, dopo aver “studiato” le esigenze della Cooperativa ha partecipato al testing con QlikView, la piattaforma di Business Discovery dell’azienda QlikTech. I fattori convincenti sono stati principalmente quelli legati alla facilità di utilizzo dello strumento, con pochi giorni per l’implementazione e solo un paio d’ore di formazione sugli utenti. La risposta ai test effettuati con un set di dati è stata ottimale, con modelli risultanti immediatamente leggibili e nessuna problematica di arresto del sistema. “QlikView allora era una soluzione di nicchia e non nascondo che qualcuno mostrava perplessità relative all’aumento degli utenti nel tempo, si temeva un crash. Invece la piattaforma ha risposto in modo adeguato, in quanto scalabile e modulare, ed è cresciuta con le esigenze dell’azienda”, puntualizza Dapporto.
Il progetto pilota ha interessato principalmente l’area vendite, poi QlikView è stato esteso anche ad altre aree, quali produzione, magazzino, crediti, acquisti, telefonia, controllo dei processi. Per quanto riguarda le vendite sono state sviluppate analisi per monitorare i fattori che limitano il margine, il totale delle spedizioni giornaliere e i fatturati per aree geografiche attraverso il servizio di georeferenziazione integrato con Google Maps. Vengono poi mappati i prodotti e i clienti attraverso grafici di dispersione e istogrammi, oltre ad analisi di controllo sui crediti e monitoraggio del magazzino.
“La forza di QlikView è la possibilità di ‘costruire’ la reportistica man mano che viene creata – spiega Dapporto – Un esempio: se ad un certo punto oltre a desiderare la visualizzazione del fatturato per cliente e prodotto, voglio introdurre anche la variabile relativa ad un ordine, posso farlo e il sistema in qualche millesimo di secondo elabora una nuova tabella. Come detto, è una business intelligence avanzata, che opera in real time con i dati che vengono introdotti man mano nel gestionale, anche con milioni di record tipico di una media azienda Italiana”.
La piattaforma rende possibile una condivisione dei dati “just in time”, ovvero un’unificazione in un solo strumento di fonti informative, l’aggiornamento continuo, e dunque una reale collaborazione tra i diversi attori dei processi. Altra caratteristica cruciale di QlikView è la flessibilità, con la creazione di statistiche e modelli per rispondere a nuove domande a seconda delle mutate esigenze e ai cambiamenti organizzativi.
“Grazie a QlikView abbiamo la possibilità di avere sotto controllo la situazione e dunque di prendere decisioni a supporto del Business. Oggigiorno questo è indispensabile per mantenere la competitività. Siamo circondati da migliaia di informazioni che spesso non sappiamo come utilizzare, QlikView invece ci viene incontro sfruttando la ‘potenza del dato’”, conclude Dapporto.