Emerson Network Power ha stilato una lista di consigli e suggerimenti per aiutare i CIO a pianificare il futuro dell’IT affinchè diventino più preziosi per l’azienda.
Con il cloud computing, la mobilità e i social media che ridefiniscono l’ecosistema informativo dell’azienda, il primo passo da fare è quello di ripensare l’IT cosicché questo si trovi pronto a sostenere una rete più robusta e complessa di utenti, clienti, partner e fornitori. L’adempimento di questa missione incrementa il valore dell’IT per l’azienda e richiede anche un’infrastruttura IT che sia agile, affidabile ed efficiente.
Ma come ottenere questo risultato? Innanzitutto occorre dosare la disponibilità in base alla criticità: in particolare, scollegare le applicazioni dalle risorse fisiche attraverso il cloud computing permette di commisurare la disponibilità ai requisiti dell’applicazione.
In secondo luogo è necessario sostenere e utilizzare un processo decisionale supportato dai dati che abbia come fine ultimo quello di modificare in maniera profonda il management. L’IT diventa così il fulcro di una vera e propria rivoluzione gestionale diventando idealmente capace di aggregare e sfruttare i volumi di dati senza precedenti creati dai social media e da altre transazioni digitali e trasformandosi anche in una risorsa per i dirigenti di tutta l’azienda che cercano di utilizzare tali dati. Senza spingersi così lontano, la gestione dell’IT può partecipare alla rivoluzione dei Big Data captando, aggregando e analizzando i dati IT in tutta l’azienda per identificare le vulnerabilità e prendere decisioni più informate sulla spesa e sull’allocazione delle risorse.
Un altro elemento importante è che diventa necessario eliminare i compartimenti stagni all’interno dell’organizzazione IT, che determinano una gestione frammentata in cui nessun gruppo ha la possibilità di vedere il quadro d’insieme e capire come i cambiamenti in un sistema si ripercuotano sugli altri.
I sistemi di gestione che offrono una visione più generale e precisa delle attività IT determineranno la scomparsa dei compartimenti stagni con un conseguente incremento della collaborazione e della produttività.
Infine, esiste un’enorme opportunità di ridurre i costi energetici dell’IT mediante l’uso di apparecchiature più efficienti e una maggior virtualizzazione. Anche la produttività del personale può essere incrementata mediante strumenti di gestione più efficienti e una maggior collaborazione. Spendendo di meno e offrendo un maggior contributo, il valore dell’IT per l’azienda continua a crescere.
Una volta ripensato l’intero sistema IT basandosi sui principi qui sopra enunciati, il secondo passo consiste nel promuovere la trasformazione del business. Il problema più consistente è relativo al fatto che risulta essere piuttosto difficile trovare il tempo e le risorse per essere aggiornati sulle tendenze del futuro quando si è consumati dalla gestione del presente. Ma se si considerano i vantaggi di un’infrastruttura IT più disponibile e reattiva diventa quasi automatico trovare tutte queste risorse che di certo porteranno a grandi benefici.
Nell’articolo “Getting Control of Big Data” la Harvard Business Review sottolinea che un terzo delle società leader del proprio settore a livello di processi decisionali basati su dati erano più redditizie del 6% rispetto alle altre, evidenziando in questo modo che una più importante attenzione alla gestione del sistema IT porta ad una maggiore redditività.
Le decisioni basate su dati portano anche ad un maggior rendimento degli investimenti e ad una maggiore innovazione in tutti gli aspetti dell’attività, cosa che porta inevitabilmente alla generazione di un vantaggio competitivo e valore per gli azionisti.
All’uso efficiente dell’IT si devono, inoltre, considerevoli incrementi della produttività negli ultimi 20 anni e si prevede che migliore sarà la sua gestione, maggiore sarà la produttività.
Un’organizzazione IT fluida e reattiva permette, infine, alle aziende di agire rapidamente per entrare in nuovi mercati, reagire ai cambiamenti del mercato e incrementare l’efficienza operativa.
Gli elementi che sono destinati a garantire successo all’azienda, dunque, quali sono?
Per prima cosa una corretta valutazione del data center perché conoscere l’ubicazione e la capacità di tutte le risorse IT e infrastrutturali è un primo passo fondamentale per migliorare la maturità del data center dallo stato attuale a uno che supporti l’ottimizzazione e l’automazione.
Secondariamente l’avere a disposizione una efficiente piattaforma di gestione dell’infrastruttura del data center che offra la visibilità di cui le organizzazioni IT hanno bisogno attualmente e che evolverà per offrire controllo a ciclo chiuso dei sistemi IT del futuro.
Un altro fattore chiave è l’ambiente virtualizzato. La virtualizzazione ha rivoluzionato la gestione dei server, ed ora è tempo di andare oltre i server, coinvolgendo altri sistemi del data center, creando un’infrastruttura più fluida capace di gestire dinamicamente le esigenze di capacità e di memorizzazione permettendo una maggior flessibilità per l’utente finale.
Per concludere, un altro fattore determinante è la possibilità di disporre di un’infrastruttura che oltre a essere scalabile in modo efficiente si adatti fluidamente ai grandi cambiamenti di domanda. Questa è, infatti, essenziale, per sostenere la crescita aziendale, nuove iniziative dipendenti dall’IT e decisioni economicamente valide sul cloud computing.
Un importante sostegno ai CIO arriva da Emerson Network Power. I suoi consigli li aiutano a diventare più agili, disponibili e preziosi per l’azienda