Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Cagliari, in collaborazione con il Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche di Roma, ha oscurato il sito ddlStorage.com, che consentiva il download di materiale pirata per la fruizione privata gratuita.
In seguito all’operazione, denominata “Italian Black Out”, cinque gestori del sito sono stati individuati e denunciati assieme ad altri 20 responsabili.
Secondo quanto annunciato da Agis, Anica, Fapav e Univideo, DdlStorage rappresentava il più importante cyberlocker italiano: “I cyberlocker sono servizi di archiviazione su server remoto che consentono agli utenti di caricare file, che possono poi essere condivisi in modalità streaming o download, gratuitamente o tramite acquisto di account “premium” che garantiscono migliori prestazioni e che costituiscono una tra le principali fonti di guadagno per i gestori di questi servizi. Oggi i cyberlocker sono sempre più frequentemente utilizzati per la condivisione non autorizzata di contenuti audiovisivi. La loro connessione con i siti pirata rivela come la filiera di distribuzione del contenuto illecito sia particolarmente strutturata e gestita da soggetti altamente preparati e con una suddivisione dei ruoli così precisa da evidenziare nuovamente come dietro la pirateria si celi un vero e proprio business criminale”.
Luca Vespignani, Segretario Generale Fpm (Federazione contro la Pirateria Musicale), ha spiegato: “Ci troviamo di fronte ad un’importante operazione per la lotta alla pirateria: per la prima volta in Italia si attesta in modo inequivocabile il legame diretto fra cyberlocker e siti pirata. Indagare e comprendere l’organizzazione di queste strutture è determinante per poter ostacolare la pirateria e i fenomeni criminali che accoglie”.