Narus e il Politecnico di Torino hanno annunciato la creazione del Narus Cyber Innovation Center. L’attività del nuovo centro, situato a Torino all’interno della Cittadella politecnica, sarà focalizzata su progetti di ricerca nell’ambito della sicurezza informatica e delle applicazioni Internet, sviluppando algoritmi innovativi e prototipi tecnologici per il supporto all’identificazione e alla risoluzione delle minacce cibernetiche.
“Siamo sempre alla ricerca di nuovi partenariati che possano supportare il nostro gruppo di ricercatori di talento, all’avanguardia nell’ambito della tecnologia – ha dichiarato Marco Gilli, rettore del Politecnico di Torino –. Il nuovo Narus Cyber Innovation Center, collocato all’interno del nostro Ateneo, ci offre l’opportunità di condividere la nostre competenze e di essere in prima linea nell’ambito delle tecnologie emergenti per far fronte alle minacce cibernetiche di oggi e di domani”.
Il nuovo Cyber Innovation Center sottolinea l’impegno di Narus in Europa e offre opportunità professionali per ricercatori di talento nell’area torinese. Il centro non avrà solamente la funzione di risorsa nell’ambito dell’industria cybersecurity, ma svolgerà, sia per la pubblica amministrazione, sia per l’industria privata, anche il ruolo di forum, all’interno del quale potranno essere poste domande e condivise idee sulla realizzazione di un ciberspazio più sicuro.
“Narus ha alle spalle una lunga storia di innovazione nell’area della cybersecurity grazie al suo Fellows Program, che per cinque anni ha visto coinvolte università leader a livello internazionale, tra cui il Politecnico. Tali collaborazioni hanno dato origine allo sviluppo di tecnologie testimoniato da pubblicazioni scientifiche e dal riconoscimento di brevetti congiunti. Tecnologie, appunto, che sono state integrate all’interno dei prodotti Narus – ha spiegato John Trobough, presidente di Narus –. L’estensione del programma attraverso la ricerca di finanziamenti in Europa apre le porte ad un ampio gruppo di persone di talento, rafforzando la collaborazione tra nazioni sulle due sponde dell’Atlantico”.