L’Istituto Mario Negri è la prima fondazione italiana per la ricerca, la formazione e l’informazione sulle scienze biomediche al servizio dell’ammalato, dedicata all’interesse pubblico perché no profit, che, istituita nel 1960, inizia le attività con una struttura di sole 22 persone, diventando oggi un gruppo consolidato che può contare su un team di 750 persone distribuite in tre sedi, per la gestione totale di 1.000 dispositivi. La divulgazione delle informazioni è stata uno dei costanti interessi dell’Istituto, fin dall’epoca in cui i ricercatori non abbandonavano la loro torre d’avorio, e le oltre 13.000 pubblicazioni in riviste scientifiche internazionali, hanno riscosso tanto interesse che, tra i ricercatori italiani di tutte le discipline scientifiche più citati nel mondo, cinque appartengono al Mario Negri.
Nel giugno 2007 l’Istituto Mario Negri si trasferisce dalla sede storica di via Eritrea alla moderna sede situata sempre a Milano, nel quartiere della Bovisa, di fronte al Politecnico, con cui sono nate collaborazioni per realizzare sinergie multidisciplinari. Ed è proprio con la nuova sede che inizia la partnership con Enterasys, oggi diventata Extreme Networks, che prevedeva la fornitura di apparati di rete intelligenti, dotati di funzionalità che assicuravano un controllo granulare dell’intero traffico di rete (dispositivi N-Series e X-Series). Negli anni, l’Istituto Mario Negri ha beneficiato del lungo ciclo di vita assicurato dalle soluzioni Extreme e, dopo alcuni aggiornamenti con gli apparati ad alte prestazioni (B-Series e C-Series) nel 2011 ha iniziato ad implementare anche strumenti per il servizio WiFi, che consentissero ai ricercatori un accesso alla rete facile e trasparente, indipendentemente dal dispositivo utilizzato e ovunque si trovassero.
Tutte le tecnologie utilizzate sono monitorate attraverso il software Extreme NetSight, la piattaforma di gestione centralizzata per l’intera infrastruttura di rete, che supporta anche gli ambienti multivendor. Inoltre, le soluzioni fornite da Extreme assicurano la protezione completa per prevenire un accesso non autorizzato ai dati gestiti e distribuiti ai ricercatori.
L’intervento più recente ha visto la sostituzione delle attuali apparecchiature di Server Farm, realizzando una infrastruttura a 10Gbit per consentire il collegamento di un nuovo sistema di storage NAS/SAN per l’erogazione di servizi di file sharing e ISCSI/NFS per le soluzioni VMware.
Tra gli altri interventi di recenti messi in atto troviamo poi l’installazione e la configurazione di apparati S-Series a Chassis con moduli della famiglia S140 ad alta densità di porte gigabit e 10 gigabit con funzionalità avanzate di controllo granulare del traffico; e l’inserimento della nuova soluzione che sostituisce il core switch della Server Farm e consente di rendere fruibili i nuovi servizi ai ricercatori dell’istituto.