Un attacco cibernetico contro le infrastrutture sensibili del Paese, simile a quello che ha colpito le centrali elettriche ucraine il 23 dicembre scorso: non è più questione di se, ma di quando. A rivelarlo è stato Micheal Rogers, a capo della NSA, l’Agenzia nazionale per la sicurezza statunitense, nel corso di una conferenza incentrata sul tema della cyber sicurezza che si è svolta a San Francisco.
Rogers e la procuratrice generale degli Stati Uniti, Loretta Lynch, hanno sollecitato gli esperti del settore a collaborare con il Governo e nei loro interventi hanno fatto anche riferimento alla vicenda che vede contrapposte Apple ed FBI sullo sbloccaggio dell’iPhone del killer di San Bernardino.
“Sappiamo che i dispositivi sono depositari di ogni tipo di informazione e sono essenziali per risolvere seri crimini” ha detto Lynch.