Città del futuro e gestione delle loro reti: questi i temi al centro della discussione della 13a edizione del Forum Telecontrollo, la mostra-convegno dedicata a “Competitività e Sostenibilità – Progetti e tecnologie al servizio delle reti di pubblica utilità”.
La manifestazione, organizzata da Anie Automazione, ha visto la sempre più significativa presenza dell’Ict nella gestione dell’energia e dell’acqua.
“Si tratta di quel movimento tecnologico, culturale e sociale che sta rivoluzionando la gestione delle città del futuro – ha affermato Claudio Andrea Gemme, presidente di Anie Confindustria – L’obiettivo è poter gestire al meglio le reti e le città in un’ottica ‘smart’, improntata all’efficienza, alla sostenibilità e alla generazione di nuovi servizi per l’utenza. Una vera e propria scommessa, soprattutto nel nostro Paese, caratterizzato da un’enorme diffusione di impianti obsoleti. Solo una manutenzione intelligente può raggiungere questo obiettivo, a cui devono concorrere tutti i protagonisti di questa grande trasformazione in atto verso la concretizzazione di Smart City e Smart Community: industria, territori, imprese di gestione delle reti e amministratori locali, pubblico e privato in sinergia”.
Le tecnologie del telecontrollo, strumento chiave per il risparmio e l’efficienza energetica, rientrano nel comparto Automazione e Misura, che ha rappresentato nel 2012 un giro d’affari totale di 3,5 miliardi di euro, con una flessione del fatturato rispetto all’anno precedente, del 7%. Bene le esportazioni, che hanno espresso un tasso di crescita del 2,8%. Il comparto ha risentito del ridimensionamento della domanda espressa dai settori industriali a valle, in particolare quello dei costruttori di macchine. Le variazioni percentuali del primo semestre 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012 fanno comunque ben sperare: si registra sì una flessione del giro d’affari complessivo, ma piuttosto contenuta, che si attesta a – 1,1%. Il ritorno a un percorso di sviluppo del settore non potrà che essere legato al rafforzamento della ripresa nei mercati esteri, di cui potranno beneficiare sia le esportazioni dirette che quelle indirette.