The Document Foundation annuncia LibreOffice 5.1. La suite ha un’interfaccia utente completamente riorganizzata, e diverse funzionalità migliorate in per l’uso in azienda: il supporto di ODF 1.2, l’interoperabilità con i formati proprietari e la gestione dei file sui server remoti (come SharePoint, Alfresco e Google Drive).
Highlight di LibreOffice 5.1
Interfaccia Utente: l’interfaccia utente di LibreOffice 5.1 è stata completamente riorganizzata, per consentire un accesso più agevole e veloce alle funzioni più utilizzate dagli utenti. È stato aggiunto un nuovo menù a ciascuna delle tre principali applicazioni: Stili (Writer), Foglio (Calc) e Diapositiva (Impress). Inoltre, diverse icone e voci dei menù sono stare riposizionate sulla base delle preferenze degli utenti.
Interoperabilità: La compatibilità con i formati proprietari dei file è stata migliorata, nell’ambito di un’attività senza soste per l’interoperabilità con gli altri software di produttività. Inoltre, sono stati aggiunti dei filtri per i file di Apple Keynote 6, Microsoft Write e Gnumeric files.
Funzioni del Foglio Elettronico: Il motore delle formule di Calc è stato migliorato con funzionalità che eliminano delle limitazioni ai riferimenti incrociati nelle tabelle e agli ancoraggi delle colonne e delle righe, e migliorano la compatibilità con i fogli elettronici OOXML e con il formato ODF 1.2.
Accesso ai File sui Server Remoti: I file che risiedono su server remoti – come Sharepoint, Google Drive e Alfresco – sono raggiungibili attraverso il menu File, con opzioni in lettura e scrittura, senza passare da una finestra di dialogo.
LibreOffice 5.1 è migliorato anche in termini di codice sorgente, grazie al lavoro di centinaia di volontari. Questo si traduce in una suite per ufficio più facile da sviluppare e migliorare. Sebbene questo non sia visibile, è fondamentale per le installazioni nelle grandi organizzazioni.
“LibreOffice 5.1 è un ulteriore passo in avanti in direzione della nostra visione di una suite per ufficio che risponde a esigenze e preferenze degli utenti“, afferma Bjoern Michaelsen, Director di The Document Foundation (TDF). “A partire dal 2010, siamo passati attraverso tre cicli di sviluppo per pulire il codice e renderlo più reattivo. Oggi siamo vicini a poter offrire un’interfaccia utente più agile e moderna“.
“Il terzo ciclo di sviluppo di LibreOffice ci sta portando verso una nuova visione di interfaccia utente, che consentirà all’utente di scegliere il layout degli elementi più funzionale per le proprie esigenze, per sfruttare nel modo migliore lo spazio disponibile sullo schermo” aggiunge Jan Holesovsky, Director di TDF, e leader del team di design.
Disponibilità e utilizzo in azienda
Per l’utilizzo in azienda, TDF offre la versione 5.0.x (ben presto 5.0.5), in quanto più matura e collaudata. In ogni caso, TDF suggerisce di migrare o di installare LibreOffice con il supporto di professionisti certificati in grado di offrire supporto di terzo livello, consulenza sulle migrazioni e sul training sulla base delle best practice.
E’ possibile scaricare LibreOffice 5.1 cliccando qui.
Gli utenti LibreOffice, i sostenitori del software libero e tutti i membri della comunità open source possono sostenere The Document Foundation con una donazione all’indirizzo: http://donate.libreoffice.org.