Il 2013 registra un’altra stagione agonistica di successo per i clienti di Ansys nelle competizioni di Formula Uno (F1). Per il quarto anno consecutivo infatti, Infiniti Red Bull Racing vince il Campionato del Mondo Costruttori, mentre altri tre clienti di Ansys si sono posizionati tra i primi sei.
Quando pochi punti possono davvero fare la differenza tra un primo e secondo posto, le squadre devono sfruttare al meglio gli strumenti che accelerano lo sviluppo, ottimizzando al tempo stesso il design.
In particolare, Infiniti Red Bull Racing si avvale delle soluzioni di fluidodinamica computazionale (Cfd) e high-performance computing (Hpc) di Ansys, in aggiunta ai test fisici in galleria del vento, per consentire ai propri ingegneri di ottimizzare velocemente la progettazione delle macchine da corsa, risparmiando tempo e denaro. Il team ha infatti registrato un aumento del 30% sul punteggio totale conseguito nel 2012.
“Con un altro anno vincente in tasca, possiamo assolutamente affermare che Ansys rappresenta la componente chiave del nostro successo – ha dichiarato Nathan Sykes, Cfd and Fea Tools Team Leader presso Infiniti Red Bull Racing –. Siamo fiduciosi che la velocità e la precisione delle soluzioni di simulazione ANSYS si traducano in ultima analisi in vittorie in pista, aiutandoci al contempo a rimanere conformi alle rigide normative che riguardano le corse”.
“Il mondo della F1 deve affrontare molte sfide, sia dentro che fuori pista – ha dichiarato Sandeep Sovani, Manager of Automotive Strategy di Ansys –. Gli strettissimi tempi di sviluppo, progettazione e collaudo, nonché le norme sempre più severe, spesso costringono i progettisti a lavorare al limite delle loro possibilità. La simulazione consente loro di essere più veloci, testare ed ottimizzare all’estremo singoli componenti e assiemi, validare o scartare ipotesi. Dove si parla di prestazioni, non è più pensabile lavorare senza simulazione. Le nostre soluzioni, grazie alla velocità di calcolo e alla precisione di risultati che garantiscono, hanno la fiducia dei migliori team del mondo, e li aiutano a rimanere tali”.