A cura di Maurizio Desiderio, Country Manager di F5 Networks
Da cinque anni conduciamo una ricerca dedicata allo stato di delivery delle applicazioni. Quest’anno abbiamo deciso di cambiare nome al nostro report (da State of Application Delivery a State of Application Services) per riflettere un cambiamento sottile ma profondo nel mondo dell’IT; il fatto che la delivery delle applicazioni riguardi sempre più il business dei servizi applicativi.
L’attenzione, infatti, non è più sulla piattaforma che fornisce i servizi, ma sui servizi stessi, quali strumenti che offrono funzionalità essenziali per garantire e scalare con successo le risorse più importanti oggi a disposizione di un’azienda: le sue applicazioni.
Immergersi nel panorama dei servizi applicativi è molto interessante, e lo è ancora di più scoprire quali applicazioni, ambienti e tecnologie oggi portano le organizzazioni a utilizzare, in media, 16 diversi servizi applicativi.
Oltre il cloud, nell’era del dato
Assistiamo a un aumento costante di dati, che vengono sempre più utilizzati per prendere decisioni sulla produttività e il profitto. È un dato di fatto: l’analisi dei big data ha superato il cloud – in tutte le sue forme – e per la prima volta in cinque anni nel nostro report si è guadagnata il primo posto come principale trend strategico individuato dalle aziende.
Questo non significa però che il cloud sia diventato meno importante. Al contrario, quello a cui stiamo assistendo è un utilizzo del cloud sempre più diffuso. Lo conferma l’87% degli intervistati nel nostro report che ha dichiarato come il modello operativo standard sia oggi il multi-cloud. Più della metà delle organizzazioni (52%) utilizza da due a sei cloud provider diversi, escludendo i SaaS. Uno su cinque (20%) ne usa più di sette.
È evidente come il fulcro della strategia si stia spostando verso le applicazioni e i dati generati. Il business è da sempre interessato ai modelli di acquisto e alle preferenze dei consumatori, ma mai prima d’oggi ha avuto la possibilità di accedere immediatamente a dati capaci di descriverli.
I miglioramenti nella velocità di elaborazione e di archiviazione hanno reso possibile sfruttare l’apprendimento automatico e la scienza dei dati in un modo che anche solo pochi anni fa nessuno sarebbe stato in grado di prevedere. L’importanza strategica dei dati continuerà ad affermarsi e il focus nei prossimi anni si sposterà progressivamente sempre più dal definire dove distribuire le applicazioni allo sfruttare i dati che queste generano.
Le applicazioni guidano le scelte
Che le applicazioni e i loro dati siano al centro dell’universo IT e aziendale è confermato dalla loro capacità di guidare le decisioni. Quando un’applicazione è pronta per il deployment, quasi la metà delle organizzazioni (47%) sceglie un ambiente cloud-based diverso in base al tipo di applicazione. Il 44% parte dalla considerazione di quale tipologia di utente finale accederà all’applicazione, mentre un altro 44% prende la decisione in base alla singola applicazione.
Anche la sicurezza viene definita in base all’applicazione. quasi la metà degli intervistati (47%) sceglie se proteggere un’applicazione con un web application firewall analizzando prima se l’applicazione è destinata alla collaborazione, alla gestione dei dati, al coinvolgimento degli utenti, o altro. E quasi la stessa percentuale, il 46%, definisce la protezione dell’applicazione tramite WAF in base alla sensibilità dei dati con cui l’applicazione lavora.
In media, le organizzazioni utilizzano tre diversi servizi di sicurezza per proteggere le proprie app. I firewall di rete rimangono i più popolari, scelti dall’84% degli intervistati. Il controllo degli accessi è al secondo posto (70%) seguito dagli WAF (64%), in crescita del 7% rispetto al 2018.
Ma non solo le decisioni sul cloud e sulla sicurezza sono guidate dalle applicazioni. Quasi la metà degli intervistati (48%) dichiara di aver conseguito una delivery delle app più frequente grazie al processo della trasformazione digitale. Ed è proprio così! Quando abbiamo esaminato l’automazione delle pipeline di distribuzione basate sulla velocità dei rilasci, le differenze che abbiano notato sono state significative.
Il cloud, la sicurezza e persino l’automazione sono guidati dalle applicazioni perché oggi il business è racchiuso in esse. Un business che sta chiaramente diventando digitale e che porta a cambiare il modo in cui le applicazioni vengono sviluppate, distribuite e messe in produzione. Emergono sempre più i microservizi e i container e aumenta il desiderio di poter migrare le app sempre più rapidamente e distribuirle con maggiore frequenza.
Lo stato dei servizi applicativi
Ogni volta che le applicazioni cambiano, sia dal punto di vista dell’architettura che della location di deployment, segue una reazione a catena nella delivery, con un conseguente aumento vertiginoso della distribuzione dei servizi che supportano in particolare le applicazioni cloud native e containerizzate.
Nel nostro report, i servizi per la sicurezza delle app dominano ancora la classifica dei servizi più implementati oggi, ma la Top 5 dei servizi che gli intervistati stanno pianificando di implementare include alcuni nuovi arrivati: servizi che consentono il passaggio all’economia digitale.
Ad esempio, Ingress control, un servizio applicativo specifico per container che fornisce il routing http e che ha debuttato quest’anno, vede già quasi la metà degli intervistati (47%) in fase di implementazione e un altro 23% indicare l’intenzione di farlo nei prossimi dodici mesi. Service mesh – un’altra tecnologia specifica per container – ha debuttato con il 20% delle implementazioni e il 22% ha pianificato di farlo nei prossimi dodici mesi.
Nel complesso, il deployment dei servizi applicativi è consistente. Il 45% degli intervistati ne ha distribuiti già sedici o più, e il 24% di essi ha già implementato oltre 20 servizi applicativi diversi.
In conclusione, c’è ancora molto da esplorare nel mondo dei servizi applicatici e vi incoraggio a dare un’occhiata al nostro report State of Application Services 2019.
È evidente come l’economia digitale stia cambiando l’intero panorama delle applicazioni e come le organizzazioni IT stiano già ripensando le proprie strutture, processi e flussi di lavoro, in un mondo dove il multi-cloud si è evoluto da un esperimento a un approccio strategico, ma nel quale applicare la sicurezza in modo coerente e garantire prestazioni affidabili rappresenta ancora una sfida impegnativa per molte organizzazioni.