NETSCOUT Arbor conferma un attacco DDoS da 1,7 Tbps ai danni di un cliente di un Service Provider statunitense. Questo attacco è molto più grande rispetto a quello mai registrato dal sistema ATLAS di NETSCOUT Arbor, si trattava di un attacco da 650 Gbps con un obiettivo in Brasile durante l'estate del 2016.
Solo la scorsa settimana, Akamai aveva confermato un attacco da 1,3 Tbps ai danni di GitHub. Due diversi attacchi di tale portata in una settimana, sferrati con le stesse tecniche, sono un chiaro avvertimento per gli operatori di rete che devono essere preparati ad un incremento delle dimensioni degli attacchi futuri.
“Questi nuovi attacchi DDoS giungono dopo un anno in cui la crescita delle dimensioni degli attacchi sembrava essersi fermata, ricordandoci che nel campo della sicurezza informatica è purtroppo necessario prevedere l’imprevedibile, cioè tarare i propri sistemi di difesa non solo sulla scorta delle esperienze passate ma bensì assumendo che domani saremo attaccati tramite canali che oggi non riusciamo nemmeno a immaginare” commenta Marco Gioanola, Cloud Services Architect di NETSCOUT Arbor.