Emerson Network Power, divisione di Emerson, ha diffuso l’infografica “Il punto sui data center 2013” che illustra la crescente criticità dei data center e le gravi conseguenze delle interruzioni dell’attività.
L’infografica evidenzia che, oggi più che mai, le aziende fanno affidamento sui data center e sono sempre più consapevoli dei rischi e dei costi dei tempi di fermo. Costi, appunto, in aumento, con una maggiorazione del 33% rispetto alla pubblicazione dell’infografica del 2011 di Emerson. Tuttavia, nello stesso periodo le interruzioni totali dell’attività sono diminuite del 20%.
Secondo l’infografica, il costo medio di una sospensione dell’attività del data center è di 659.040 €, e le aziende registrano in media un’interruzione generale all’anno. È un grosso problema e non stupisce se si considera che la spesa internazionale in e-commerce ha superato quest’anno 0,9 trilioni di euro. È una cifra superiore al prodotto interno lordo del Messico.
“I dati rispecchiano quello che sentiamo dire ogni giorno dai nostri clienti e partner, ossia che c’è una crescente dipendenza dal data center come risorsa aziendale indispensabile – ha commentato Scott Barbour, Executive Vice President di Emerson e responsabile della divisione Emerson Network Power –. Le aziende investono nei sistemi e nelle infrastrutture It perché il costo del tempo di fermo sta diventando sempre più proibitivo. I dati presentati nell’infografica confermano la costante espansione della dipendenza elettronica della nostra società e la crescente importanza dei data center”.
In particolare, l’infografica mostra che si fa sempre più affidamento sui data center in aree che tradizionalmente non erano online e sottolinea le elevate aspettative di velocità e prestazioni dei consumatori. Inoltre, i dati emersi mettono in risalto l’accelerazione della transazione all’elettronica: nel 2013 si prevede di vendere 172 milioni di e-reader, quasi sei volte il numero venduto nel 2011, e ogni giorno vengono caricati su Instagram oltre 40 milioni di fotografie.