Recuperare dati provenienti da diversi hard disk che impiegano elio al loro interno: Kroll Ontrack è riuscita nell’impresa. Forte di un team dedicato alla ricerca e allo sviluppo (R&D), l’azienda ha creato scenari di perdita dei dati su molteplici drive, con lo scopo di sviluppare un percorso di recupero ancor prima che l’esigenza del cliente si manifesti. Il risultato si traduce in processi e strumenti per il ripristino dei dati da dischi con elio, nei laboratori aziendali e nelle camere bianche di tutto il mondo.
“Con ogni nuova tecnologia, abbiamo il compito di determinare le possibili conseguenze sul processo di ripristino dei dati. Per esempio, si temeva che l’apertura di un hard disk con elio in un ambiente come quello della camera bianca potesse aumentare il rischio di un crash delle testine e/o renderle inoperanti a causa di una modifica dell’altezza di volo e quindi che il processo di recupero fosse più critico – ha spiegato Paolo Salin, Country Director di Kroll Ontrack Italia –. Il nostro dipartimento di ricerca e sviluppo, composto da ingegneri provenienti dalle oltre 20 sedi di tutto il mondo, ha lavorato con lo scopo di sviluppare il miglior approccio possibile per affrontare questo scenario unico e, con fiducia, possiamo dire che non vi è alcuna preoccupazione sulla possibilità di recupero dati da dischi con elio. Siamo pronti a gestire questi drive man mano che saranno più diffusi”.