CA Technologies ha annunciato i risultati di un sondaggio condotto su 125 professionisti It, secondo il quale il 72% delle aziende europee si troverebbe in difficoltà a individuare e ridistribuire l’eventuale software inutilizzato, rischiando di non riuscire a superare un potenziale audit del software. I dati dimostrano, inoltre, che la maggioranza degli intervistati (52%) non disporrebbe di uno strumento software adeguato per la gestione contrattuale delle licenze. Per questo motivo, l’80% ha asserito di non disporre, o di disporre solo in parte, di una perfetta trasparenza finanziaria sull’It. Queste organizzazioni dovranno impegnarsi fin da subito: il 91% prevede infatti che nel corso dei prossimi dodici mesi subirà almeno un’ispezione sulla regolarità delle licenze.
“Tenere traccia e gestire le licenze software e gli investimenti in infrastrutture hardware è una sfida impegnativa – ha ammesso Jan Christiansson, Solution Sales Director di CA Technologies –. La mancanza di visibilità sull’utilizzo degli asset fa sì che le aziende risultino esposte ai rischi legali e finanziari associati alla mancata regolarità delle licenze software e a eventuali ispezioni effettuate a sorpresa sul parco software. Una soluzione in grado di gestire l’intero ciclo di vita degli asset consentirebbe di mitigare tali rischi, offrendo alle aziende i mezzi per controllare la spesa informatica, favorire la conformità a policy e regolamenti e migliorare l’erogazione dei servizi”.
Secondo il sondaggio, il 93% delle imprese europee si affida ad attività manuali in parziale sovrapposizione fra loro per compilare un inventario accurato del parco software ai fini della gestione delle licenze. Il 52% delle aziende gestisce, ad esempio, le proprie risorse It su una grande quantità di sistemi, fogli elettronici e repository locali differenti. Circa il 33% degli asset It viene gestito anche su sistemi integrati di discovery & asset management, mentre l’8% degli intervistati confessa di non prevedere alcuna procedura di gestione per la maggior parte delle risorse It. Questa mancanza è fonte di grandi preoccupazioni: il 90% delle aziende interpellate prevede per i prossimi 12 mesi il lancio di una o più iniziative o progetti riguardanti la gestione finanziaria dell’It che esigerebbero anche la trasparenza e la chiara imputazione dei costi.
I risultati denotano, dunque, una scarsa maturità nella gestione degli asset It. Il 91% delle aziende alloca le risorse hardware e software secondo una logica ad hoc, in seguito alle richieste provenienti dalle diverse linee funzionali, mentre il 50% ottimizza l’utilizzo degli asset hardware e software in base alle variazioni nel fabbisogno del business aziendale. Con queste premesse non sorprende affatto che il 68% delle società trovi difficile o estremamente difficile assegnare i costi dell’It.
Altrettanto scarsa è la maturità delle organizzazioni It dal punto di vista generale dei processi di gestione finanziaria. I risultati dell’inchiesta rivelano che il 26% esegue un’imputazione dei costi di massima, svincolata dal lavoro e dal consumo di risorse e servizi, mentre un altro 51% imputa i costi alle linee di business in base ai progetti e al consumo di risorse e servizi.