SUPERNAP Italia, il datacenter più avanzato del Sud Europa, ha ottenuto la certificazione SA 8000, lo standard internazionale che valuta la responsabilità sociale dell’impresa, valutando il rispetto dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori, la tutela contro lo sfruttamento dei minori e le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro.
La certificazione SA 8000 si aggiunge a quelle già ottenute da SUPERNAP Italia e relative alla tolleranza ai guasti, alla gestione ambientale, al sistema di gestione della sicurezza delle informazioni, alla gestione della salute e sicurezza, e alla gestione energetica dell’ISO, l’organizzazione internazionale per la normazione.
“Siamo senz’altro soddisfatti di aver ottenuto la certificazione SA 8000 – afferma Sherif Rizkalla, CEO di SUPERNAP Italia – che conferma il nostro impegno nei confronti dei nostri dipendenti e collaboratori e si allinea ad un altro nostro principio per noi imprescindibile, il rispetto dell’ambiente. Operiamo da sempre nella convinzione che il nostro successo nel business sia frutto di un lavoro di squadra e che coinvolge tutti quanti noi, dai dipendenti a tutti i collaboratori e per questo cerchiamo di mettere il massimo impegno affinché tutti possano essere messi nelle condizioni lavorative migliori possibili. Questo ha comportato anche essere attenti al territorio e all’ambiente e pertanto abbiamo deciso, fin da subito di usare energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili, con garanzia di origine, oltre ad avere una struttura che utilizza numerosi brevetti, in grado di ridurre al massimo il consumo di elettricità, cosa che ci permette di avere un indice di riferimento per i datacenter, il Power Usage Effectiveness, tra i più bassi al mondo”.
La norma SA 8000 nasce nel 1997 a New York da parte del CEPAA (Council of Economical Priorities Accreditation Agency), divenendo uno standard internazionale riconosciuto nel 2001 ad opera del SAI (Social Accountability International). SA 8000 si basa su principi dettati dai riferimenti internazionali in materia di diritti umani e dei lavoratori ed in particolare fa riferimento ai concetti della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, delle Convenzioni ILO (International Labour Organization), delle Convenzioni delle Nazioni Unite sui Diritti del Bambino e per eliminare tutte le forme di discriminazione contro le donne. Diversamente dalle altre normative ISO, coinvolge tutta l’azienda e tutti i suoi processi operativi, anche di fornitori. Per l’ottenimento è infatti richiesta la partecipazione della direzione, del top management, dei dipendenti, dei fornitori, dei subfornitori e dei clienti e ha anche previsto verifiche improvvise e causali da parte dei certificatori, così da avere una cognizione veritiera della situazione.