Alcuni anni fa, con la comparsa delle tecnologie di networking, numerosi guru si affrettarono a prevedere che ciascuno di noi avrebbe potuto svolgere tutte le proprie attività in ufficio o, ancor meglio, direttamente da casa.
In realtà, come spiega Luca Giuratrabocchetta, Country Manager di Google enterprise Italia, “l’esigenza di mobilità sta assumendo una posizione sempre più centrale per le aziende e, quindi, per i dipendenti”.
Quale impatto sta producendo l’esplosione della connettività mobile sulle imprese italiane?
La forza lavoro è un elemento chiave per il funzionamento ottimale di un business, diventando automaticamente una forza trainante di molti cambiamenti. Ormai, infatti, tutte le aziende hanno cominciato a costruire una propria strategia mobile, e, come emerge dalle previsioni di una ricerca di Forrester Research, le vendite dei tablet nel 2015 sorpasseranno le vendite dei computer portatili. Questo permetterà di accedere ai propri dati e a informazioni sempre aggiornate ovunque ci si trovi e in qualsiasi momento, mettendo in condizione ogni singolo dipendente di rispondere in modo attivo ed in tempo reale alle richieste e alle esigenze lavorative, accorciando così i tempi dei processi aziendali, rendendoli più efficienti e generando beneficio per i manager, i clienti e i dipendenti.
Cosa propone Google in questo ambito?
Se prendiamo le Google Apps, la suite cloud di Google Enterprise, queste ha come obiettivo quello di aiutare i dipendenti di un’azienda, dal top manager alla workforce mobile (assistenza, vendita, retail, ecc…), a rimanere in contatto senza barriere temporali o geografiche. Prendiamo come esempio il tool Google Docs, che consente ad uno stesso team di lavorare su un unico documento contemporaneamente e in tempo reale (accedibile anche offline!). Oppure Google Drive che permettere di archiviare in cloud i documenti in modo da potervi accedere da qualsiasi luogo. In generale tutte le nostre applicazioni integrano funzionalità di Mobile Device Management. Grazie a esse, sui dispositivi selezionati e attraverso un’unica console fornita gratuitamente, possono essere eseguite operazioni quali inventario, applicazione di policy e upgrade di software, oltre alla possibilità di creare un App store privato aziendale.
Come deve essere caratterizzata un’infrastruttura aziendale mobile di successo per garantire la produttività e la sicurezza, in ottica Byod?
L’approccio Byod risponde alla crescente volontà da parte di un numero sempre maggiore di utenti di utilizzare in ambito lavorativo il proprio personale smartphone, tablet o laptop e incide positivamente sull’aspetto economico dell’azienda. In passato i tentativi Byod sono risultati spesso fallimentari, questo perché di fondo non vi era compatibilità tra le applicazioni usate e i dispositivi disponibili.
L’ottica in cui lavora Google Enterprise, ad esempio, prevede invece lo sviluppo di applicazioni idonee all’utilizzo in mobilità o, in taluni casi, l’adattamento di applicazioni preesistenti. La scelta del dispositivo non è determinante e avviene in un secondo momento rispetto allo sviluppo, questo è possibile perché le applicazioni da utilizzare in mobilità devono cercare di essere il più possibile “agnostiche”, in modo che possano essere supportate indifferentemente da diversi devices mobili, che siano essi Android, iOs o Windows Phone. Questo mette in condizione l’azienda di non legarsi ad un vendor specifico ma di essere flessibile e spostarsi da una piattaforma all’altra in base alle esigenze e alle evoluzioni tecnologiche che rispondono maggiormente alle necessità.
Fondamentali quando si parla di ambienti Byod sono la sicurezza e la semplicità di utilizzo. Per questo tutte le applicazioni di Google Enterprise e, conseguentemente, il device utilizzato, possono essere gestiti in remoto da un admin che, in caso di smarrimento o furto del dispositivo, è in grado di intervenire con il wiping dei dati aziendali in qualsiasi momento.
Quali ambiti stanno maggiormente rispondendo agli stimoli delle applicazioni mobili?
Non tutti i settori vanno alla stessa velocità, per le caratteristiche intrinseche del business e delle organizzazioni. Indubbiamente le realtà del mondo Retail (per la presenza di negozi/punti di vendita e distribuzione), Farmaceutico (forte l’interesse per gli Informatori Scientifici sul territorio), Utility (per le squadre di supporto e manutenzione sul territorio e per parlare in modo diverso con i clienti), Sanità (Tablet in corsia), Logistica e Leisure sono le più veloci e adatte a quest’approccio.
Se invece si parla di Byod non vi è un settore di elezione, ma tutte le aziende stanno seriamente valutando il tema, anche le più chiuse e tradizionali come il settore bancario e pubblico.
I vantaggi sono diversi ma iniziano ad essere sensibili, misurabili e, a volte, ad insistere non solo su costi e produttività, ma anche su temi più strategici come la Employee satisfaction/Talent retention e il vantaggio competitivo.