Ibm ha presentato i nuovi server Power Systems, che consentono ai data center di gestire volumi incredibili di dati a una velocità senza precedenti, il tutto su una piattaforma ‘open server’.
Costruiti sulla tecnologia Power8 di Ibm e progettati per la gestione dei big data, i nuovi server Ibm Power Systems a scalabilità orizzontale sono il risultato di un investimento da 2,4 miliardi di dollari e di più di tre anni di sviluppo, e sfruttano l’innovazione di centinaia di brevetti Ibm.
“Si tratta del primo progresso davvero rivoluzionario nell’area dei server high-end nell’arco di decenni, con cambiamenti radicali della tecnologia e il pieno supporto di un ecosistema ‘open’, che condurrà i nostri clienti con continuità verso questo mondo, caratterizzato da volumi di dati esplosivi e crescente complessità – ha spiegato Tom Rosamilia, Senior Vice President, Ibm Systems and Technology Group –. Non si può avere più un approccio unico e generalizzato alla scalabilità di un data center. Grazie alla nostra adesione all’OpenPower Foundation, il processore Power8 di Ibm diventerà un catalizzatore per le applicazioni emergenti e una piattaforma di innovazione aperta”.
Secondo i risultati dei test di Ibm, i Power Systems sono in grado di analizzare i dati a una velocità 50 volte superiore ai più recenti sistemi basati su x86. Alcune aziende hanno registrato una velocità di esecuzione delle query di analytics di mille volte superiore, riducendo i tempi di esecuzione da diverse ore a pochi secondi.