Nel 2023 in Italia si sono verificati 166.525 incidenti stradali, in leggero aumento rispetto all’anno precedente (+0,4%), mentre la guida troppo veloce è risultato il comportamento più sanzionato dopo la sosta vietata (rappresentando il 37% del totale delle violazioni del codice della strada). Questi dati confermano l’importanza della guida sicura, che possa tutelare conducenti, passeggeri e tutti gli utenti della strada.
Monitorare in tempo reale i comportamenti rischiosi, come l’eccesso di velocità, le frenate o le sterzate brusche, è fondamentale per fornire un feedback sulle abitudini di guida e favorire così un approccio proattivo alla sicurezza. Accanto all’implementazione di soluzioni tecnologicamente innovative, tuttavia, è altrettanto importante educare gli stessi conducenti, aiutandoli a mettere in pratica condotte di guida più sicure.
7 consigli per una guida più sicura
Geotab – leader globale nelle soluzioni per il trasporto connesso, ha quindi identificato 7 best practice che le aziende dovrebbero promuovere per supportare i driver e rendere le flotte più sicure.
- Prendersi cura della salute mentale. Turni lunghi, sonno irregolare, isolamento e pressione per rispettare le scadenze sono solo alcune delle sfide che gli autisti delle flotte commerciali devono affrontare quotidianamente. Saperle riconoscere è importante, da parte sia dei singoli conducenti, sia delle aziende. Queste possono supportarli mettendo a disposizione risorse dedicate e organizzando programmi specifici tramite cui guidarli nella gestione dello stress.
- Ispezionare regolarmente i veicoli. Organizzare controlli sui veicoli, soprattutto nel caso dei mezzi pesanti, all’inizio e alla fine della giornata lavorativa è un aspetto importante della routine dei conducenti, che in questo modo possono contribuire a controllare le condizioni di manutenzione della flotta, rispettando le normative e favorendo la sicurezza.
- Parcheggiare in retromarcia. I rischi alla guida non finiscono quando si ferma il veicolo: i parcheggi, infatti, sono tipicamente tra i luoghi più insidiosi per chi si trova al volante. Per ridurre il rischio di incidenti, oltre a invitare a rallentare e a prestare sempre attenzione alla segnaletica, è utile promuovere la tecnica di parcheggio in retromarcia, così da favorire la visibilità in fase di uscita dagli stalli.
- Evitare le distrazioni alla guida. Con l’aumento della tecnologia ADAS a bordo, è fondamentale educare i conducenti sui pericoli delle diverse distrazioni al volante, manuali, visive, uditive e cognitive. Oltre all’utilizzo dello smartphone, altre distrazioni potenzialmente pericolose possono essere ad esempio mangiare, bere, fumare, raccogliere oggetti da terra, guardare il navigatore, parlare al telefono o utilizzare i pulsanti di comando della radio. Le aziende, dal canto loro, possono introdurre regole e policy specifiche volte a prevenire questo tipo di disattenzioni.
- Adeguare la guida in caso di condizioni meteorologiche avverse. Sia in inverno sia in estate, condizioni climatiche difficili possono minare la sicurezza stradale. Educare i conducenti a tenere sotto controllo lo stato dei veicoli e ad adattarsi a specifiche situazioni esterne quali cambiamenti della temperatura e visibilità, limitando gli stili di guida aggressivi, può fare la differenza in termini di approccio consapevole e sicuro alla strada.
- Implementare le dash cam. Nell’ambito delle strategie di telematica, introdurre le telecamere di bordo è utile da un lato per ridurre i comportamenti di guida rischiosi, dall’altro per tutelare le aziende stesse in caso di collisione. Innovazioni basate sull’AI, unite alla vista a 360° e al monitoraggio continuo dei veicoli in movimento, dentro e fuori l’abitacolo, rappresentano avanzamenti che vanno attentamente illustrati anche ai conducenti, in modo che possano affidarsi alla tecnologia e sfruttarla al meglio durante la guida, nel rispetto della privacy.
- Sfatare i miti sulla tecnologia. Infine, se i vantaggi della tecnologia sono chiari per i fleet manager, i conducenti possono talvolta nutrire dubbi sulla loro efficacia. In particolare, possono emergere preoccupazioni relative alla i protezione dei dati personali, al livello prestazionale dei veicoli e al dover dedicare troppo tempo alla gestione dei dispositivi di supporto. In fase di implementazione, è quindi utile organizzare sessioni informative durante le quali illustrare come la telematica possa contribuire non solo a ottimizzare la gestione delle rotte e dei veicoli, ma anche a migliorare la sicurezza sulla strada.
Dichiarazioni
“Oggi, il coaching per i conducenti rientra tra le priorità dei fleet manager che, insieme all’efficienza operativa, devono saper guardare anche alla prevenzione dei rischi. Per questo è importante impostare veri e propri processi formativi volti a migliorare le competenze degli autisti, aiutandoli a sviluppare una maggiore consapevolezza”, commenta Franco Viganò, Director, Strategic Channel & Italy Country Manager di Geotab. “Le soluzioni di telematica possono offrire utili strumenti per identificare tempestivamente i comportamenti potenzialmente dannosi alla guida dei veicoli. Inoltre, è importante saper incentivare i conducenti stessi e far comprendere loro il grande valore che apportano in azienda e nella società, ad esempio tramite schede di valutazione e programmi di gamification che facciano leva sulle loro motivazioni profonde”.