Durante GoogleNext, GFT ha ospitato la prima presentazione pubblica di Tranquility Base – un’iniziativa open source ‘vendor agnostic’ che offre un datacenter multi-cloud completo scritto in codice (Datacenter as Code (DaC)).
DaC automatizza completamente le numerose e intensive attività d’installazione manuale di applicazioni e infrastrutture, fornite attraverso un portale self-service ricco di funzionalità.
Attivatori approvati e conformi alle normative, basati su architetture di riferimento per applicazioni DevOps-ready, possono essere rilasciati dal portale di sviluppo, spesso con un solo click.
Tranquility Base: quali vantaggi?
Tranquility Base fornirà agli utenti la possibilità di rilasciare tutta l’infrastruttura e le applicazioni come moduli codificati integrati scritti in Terraform. Offre funzionalità di rilascio cloud facili da usare e veloci che non sono mai state viste prima. Supportando tutti i principali cloud service provider (CSP), consente la piena conformità, coerenza e replicabilità all’interno di un’organizzazione.
Andrew Rossiter, Tranquility Base Lead, ha commentato: “Senza dubbio la migrazione cloud è difficile e la maggior parte delle aziende non dispone delle risorse qualificate, dei controlli necessari e dei modelli operativi richiesti per creare un ambiente cloud gestito in maniera sicura. I team di sviluppo hanno anche difficoltà ad accedere alle best practice delle strategie di rilascio, in particolare per quanto riguarda continuous delivery e deployment. Abbiamo identificato con largo anticipo l’urgente necessità di trovare una soluzione comune per tutti i settori a questi problemi critici. Basandosi su anni di esperienza in questo ambito e sulla convinzione che avrebbe fatto una differenza significativa per il contesto in generale, GFT ha investito in un team globale di sviluppatori altamente qualificati per dare il via all’iniziativa open source Tranquility Base.”
Google il primo ad aderire
Google è stato il primo cloud provider a essere presentato su Tranquility Base durante la conferenza GoogleNext ’19 di Londra a novembre.
Andrew Rossiter ha proseguito: “Collaborando con gli autori, gli architetti e gli ingegneri di Tranquility Base, gli utenti possono creare molto rapidamente zone di atterraggio su misura e rilasciare attivatori in linea con le esigenze e le priorità della propria organizzazione. La comunità dei contributori sta già guadagnando spazio con le principali banche e aziende automobilistiche, già a bordo o desiderose di essere coinvolte. L’open source community Tranquility Base è sulla buona strada per diventare una forza indipendente positiva per il cambiamento, consentendo a tutti i partecipanti di apprendere, sviluppare e contribuire al codice, tutti con uno scopo comune. Unitevi a noi!”
Marika Lulay, CEO di GFT, ha concluso: “GFT è stata fondamentale nell’aprire la strada a questa iniziativa open source, poiché riteniamo che l’approccio ‘first time right’ diventerà il percorso da seguire in questo settore per abilitare una migrazione cloud accelerata per tutti. Tranquility Base è molto rilevante anche per i nostri attuali clienti, in quanto supporta pienamente i rigorosi requisiti in materia di rischio e compliance imposti alle società altamente regolamentate. E libererà gli utenti dalle sfide onerose e dagli elevati costi associati creati dagli scenari di lock-in di un singolo fornitore. Sulla base del feedback di tutti coloro con cui stiamo parlando, siamo davvero molto ottimisti sulle opportunità che Tranquility Base potrà sbloccare. Giocare un ruolo fondamentale dimostra chiaramente non
solo l’impegno di GFT nei confronti di questa community open source, ma anche le capacità pioneristiche dei nostri team interni di sviluppo, a livello globale, altamente qualificati.”