In occasione del Fujitsu Forum, l’azienda annuncia importanti traguardi nella gamma completa di proposte dedicate alla piattaforma SAP Hana: la 300esima installazione cliente di SAP Hana completata da Fujitsu, l’introduzione di SAP Hana sulla Fujitsu Global Cloud Platform e la disponibilità generale del più recente ecosistema virtualizzato FlexFrame per il funzionamento dell’applicazione SAP Erp su SAP Hana.
“Fujitsu vanta una lunga tradizione di successi nell’implementazione e nella gestione di ambienti completi, scalabili e altamente flessibili per il deployment di software SAP – dichiara Cameron McNaught, Executive Vice President, Solutions di Fujitsu -. Da quando FlexFrame è stato introdotto per la prima volta quasi dieci anni fa, Fujitsu ha completato centinaia di installazioni accumulando un patrimonio di competenze senza rivali nella creazione di efficienza per la gestione di ambienti SAP. Fujitsu FlexFrame Orchestrator definisce un nuovo traguardo di riferimento nella virtualizzazione e nella gestione di sistemi SAP completi, compresa la particolare capacità di gestire i deployment di SAP Erp e SAP Hana sotto un unico ombrello”.
Durante il Forum, spazio anche per una tecnologia destinata a modificare significativamente il data center del futuro in termini sia di funzionalità che di design. Il nuovo approccio scelto da Fujitsu e Intel sfrutta il trasferimento dei dati alla velocità della luce per eliminare ogni limite sulla “data highway”. Con l’adozione della tecnologia silicon photonics, il throughput aumenta permettendo di trasferire i dati a velocità ultraelevate. Cavi in fibra ottica a otto filamenti possono trasferire dati fino a 1,6 Tbps, i quali possono inoltre essere trasferiti su distanze più grandi (fino a 300 metri) rispetto a quanto possibile con i cavi Ethernet in rame. A sua volta, questo permette di progettare server ottimizzati in termini applicativi aprendo la strada a un nuovo design di datacenter che sfrutta il disaccoppiamento delle risorse di calcolo dalle risorse storage.
Fujitsu ridefinisce anche lo storage e punta sulle priorità business con la nuova generazione di sistemi a disco Eternus DX, che dispongono di un’architettura rivoluzionaria che aumenta fino a cinque volte le performance, incrementando l’utilizzo del sistema fino al 90%, una gestione automatizzata dei livelli di qualità del servizio, e l’accesso a file / blocchi totalmente integrato per ottimizzare le capacità di consolidamento.
Novità anche per quanto riguarda la “nuvola”, con Fujitsu Cloud Integration Platform. I Cio possono ora diventare elementi abilitanti del cloud proponendo alle rispettive aziende una scelta di servizi per adottare un approccio ‘Bring Your Own Cloud’ al fianco dei sistemi non-cloud interni. Tutto può essere integrato, aggregato e gestito per mezzo di tool omogenei che implementano controllo degli accessi, provisioning, monitoraggio di sistema, gestione dei servizi end-to-end e protezione dei dati attraverso un unico portale.
A differenza di altre alternative limitate attualmente disponibili, questa piattaforma può abbracciare sistemi tradizionali, cloud privati o cloud pubblici, indipendentemente dal fatto che siano configurati secondo modelli Infrastructure as a Service (IaaS), Platform as a Service (PaaS) o Software as a Service (SaaS). Per i clienti esiste inoltre la possibilità di eseguire il deployment della piattaforma on-premise oppure off-premise, nonché gestirla autonomamente o riceverla sotto forma di servizio gestito.