Il 31 dicembre 2020 Adobe Flash si è congedato con onore dopo circa 25 anni di servizio. Quella del programma in grado di mostrare animazioni nei siti web è stata una lunga parabola, che ha toccato il suo apice all’inizio del XX secolo. Nel corso dell’ultimo decennio il suo utilizzo aveva visto un calo vertiginoso nelle varie applicazioni web, tanto che nel mese di luglio del 2017 Adobe aveva annunciato l’EOL (end of life) del programma. I motivi principali di questa scelta fatta dalla software house statunitense erano di sicurezza, visto che le falle di sistema di Flash hanno favorito per anni gli attacchi di molti hacker.
Per anni Flash è stato utilizzato non solo per la creazione di interi siti internet e pagine web, ma anche per dare vita ad animazioni e soprattutto per i famosi giochi flash. Moltissimi giochi, come ad esempio Farmville, Candy Crush, Clash of Clans sono solo alcuni dei titoli che avevano alla base l’utilizzo di un Flash Palyer. Ma la stessa tecnologia è stata utilizzata con successo anche dai casinò online, in particolar modo per le slot flash.
Ma scopriamo insieme qualcosa di più sul software di Adobe.
La storia di Flash
La prima volta che abbiamo sentito nominare Flash come programma è stata nel 1996, anno in cui venne lanciato sul mercato Macromedia Flash. Ma la nascita del software risale addirittura al 1993, anno cui FutureWave pubblicò il software SmartSketch, un’applicazione di disegno vettoriale per il sistema operativo PenPoint. In poco tempo le potenzialità del software furono chiare a tutti, tanto che nel novembre del 1996 FutureWave venne acquisita da Macromedia che diede vita a Macromedia Flash 1.0. Negli anni successivi il software fece registrare una grandissima crescita, spostando il suo raggio di azione verso le applicazioni web.
L’ultima grande svolta arriva nel dicembre del 2005, quando Macromedia venne acquisita da Adobe Systems, che si portò a casa l’intera linea di prodotti Macromedia, incluso ovviamente Flash. Negli anni successivi Adobe ha continuato a sviluppare il software, portando novità ed aggiornamenti, senza però riuscire a risolvere alcuni problemi legati alla sicurezza del programma che lo rendevano molto vulnerabile agli attacchi degli hacker. A livello di immagine le parole di Steve Jobs del 2010 (dichiarò pubblicamente che non avrebbe permesso a Flash di funzionare sui prodotti Apple) dettero il colpo di grazia a Flash, che ha barcollato per un decennio prima di dire basta e congedarsi con onore.
Nel 2017 Adobe pianificò l’uscita di scena del software, annunciando che il 31 dicembre 2020 sarebbe stata l’EOL per Flash. E così è stato.
I giochi Flash
Nel corso degli anni Flash ha trovato molti sviluppi interessanti. Uno dei più fortunati è stato quello dei giochi flash, che dava la possibilità agli utenti di usufruire di giochi senza scaricare nessun programma sul proprio computer. Questa opportunità è stata sfruttata anche dai casinò, che nel momento di maggiore splendore del programma stavano iniziando a spostarsi con forza verso il mondo del web. Il successo più grande in questo settore lo hanno avuto le slot flash senza scaricare. La facilità di programmazione e la possibilità giocare direttamente online senza dover scaricare nessun tipo di software sono state il punto di forza per i casinò online, che hanno beneficiato per anni del largo utilizzo delle slot senza scaricare.
Lo sviluppo dei siti web
A cavallo dell’anno 2000 moltissimi progettisti di siti web hanno scelto di affidarsi a Macromedia Flash per i loro nuovi progetti. In alcuni casi gli sviluppatori utilizzavano il programma di animazione solo per delle piccole parti dei siti internet, ma nacquero anche interi siti web progettati in Flash che erano ovviamente molto belli da vedere, ma allo stesso tempo risultavano molto “pesanti” da caricare. Un altro problema di Flash, oltre a quello “famoso” relativo alla sicurezza, era l’assenza della SEO all’interno del codice