Ibm, insieme con Fiat, il Gruppo Chrysler e Cnh Industrial, hanno annunciato un accordo strategico pluriennale per la gestione dell’infrastruttura It e dei servizi che ne sostengono quotidianamente l’esercizio e, nello stesso tempo, per favorire le tre organizzazioni internazionali nello sviluppo di nuove opportunità di innovazione.
Nel perimetro dell’accordo rientrano la gestione dell’infrastruttura e l’hosting della soluzione di posta per gli oltre 150mila dipendenti a livello mondiale.
“Combinare i servizi di infrastruttura It di Chrysler e Fiat, per ottenere un’unica capacità di livello globale, è un passo cruciale nella creazione di una struttura operativa potente, agile e capace di sostenere la strategia di crescita della nostra azienda”, ha dichiarato Scott Sandschafer, Chief Information Officer di Chrysler Group.
Fiat e Chrysler hanno stabilimenti in 40 paesi servendone oltre 150, mentre Cnh Industrial produce in oltre 20 nazioni e opera commercialmente in 190 territori. L’ampia infrastruttura globale, affidata a Ibm in qualità di partner principale, comprende mainframe, midrange e storage presenti nei data center americani di Detroit e St. Louis, in quelli italiani di Torino e Milano e nel sito brasiliano di Hortolandia.
“Questo accordo, estensione di una partnership decennale con Ibm – ha spiegato Gilberto Ceresa, Cio di Fiat – continuerà a fornire l’innovazione tecnologica, le capacità di global delivery e l’efficienza nei costi che sono necessari per ottimizzare e incrementare il nostro giro d’affari in tutto il mondo”.
Per Stefano Firenze, Head of Ict Infrastructure and Service Delivery e Co-Cio di Cnh Industrial, “l’estensione della partnership con Ibm apre nuove strade all’efficienza, alle economie di scala, all’innovazione e alla crescita della nostra azienda, permettendoci di condividere e di fare leva, con Fiat e ora con Chrysler, non solo sulle risorse tecnologiche ma anche sulle competenze globali e le conoscenze in aree chiave come la sostenibilità”.