Sabato 30 novembre si è celebrato il Computer Security Day (CSD). Dal 1998, questa giornata è dedicata alla sicurezza dei PC e delle informazioni e i dati oggi dimostrano quanto questo argomento sia sempre più importante nel 2019, dove ad esempio i costi di inattività dopo un attacco ransomware sono triplicati dal 2018.
Secondo dynabook, le aziende devono ripensare le proprie strategie di sicurezza IT per proteggersi nel miglior modo possibile, alla luce della profonda evoluzione che ha visto protagonista il mondo del lavoro.
Come riferito in una nota ufficiale da Massimo Arioli (nella foto), Business Unit Director Italy, Dynabook Europe: «Le esigenze business sono, infatti, cambiate rapidamente a seguito degli sviluppi tecnologici. Le applicazioni mobili stanno diventando sempre più importanti e le aziende devono adattarsi a questo processo. In particolare nei settori che gestiscono dati sensibili, la loro protezione diventa assolutamente essenziale e, a questo scopo, dynabook offre un approccio integrato hardware e software».
Massima sicurezza per i mobile worker
I notebook dynabook si distinguono per l’elevato livello di sicurezza IT. Leggeri, robusti e resistenti, offrono numerose funzionalità per proteggersi da accessi non autorizzati ai dati, ad esempio grazie al BIOS sviluppato da dynabook. L’autenticazione a due fattori con riconoscimento del volto via IR camera e Windows Hello più il lettore fingerprint garantisce ulteriori livelli di protezione. Inoltre, l’alta qualità dei notebook dynabook, certificata dallo standard militare MIL-STD-810G, offre alle aziende un basso failure rate e massima sicurezza.
Ancora più sicurezza: i PC Secured Core di dynabook
I PC Secured Core sono la soluzione ideale per le aziende che devono proteggere i propri dati, come quelle sanitarie o la pubblica amministrazione. I nuovi notebook Windows 10 uniscono il meglio dell’hardware e del software e offrono una protezione eccezionale contro le cyber minacce grazie ad un’architettura all’avanguardia del processore.
Sviluppati in collaborazione con Microsoft, dynabook è uno dei primi produttori a offrire questi dispositivi: i nuovi Portégé X30-F, Tecra X40-F e Tecra X50-F integrano elementi innovativi di sicurezza come il Trusted Platform Module 2.0 (TPM) per la protezione contro gli accessi non autorizzati. Inoltre, integrano la virtualisation-based security (VBS) e la funzionalità Windows Hypervisor Code Integrity (HVCI) per creare un ambiente sicuro isolato dall’hardware e proteggere i componenti del dispositivo da attacchi alle aree critiche del sistema operativo. Questi PC sono dotati di Dynamic Root of Trust for Measurement (DRTM), consentendo a Windows 10 di garantire che parti significative del firmware e del codice eseguito all’avvio non siano state manomesse.
dMZC: gli Zero Clients proteggono meglio
Grazie a dynabook Mobile Zero Client (dMZC), i dipendenti possono collegarsi in modo flessibile e sicuro alla rete aziendale, ovunque e senza violare le norme di sicurezza. Accedono al proprio virtual desktop senza memorizzare localmente i dati sul proprio disco rigido o SSD, impedendo le infezioni malware e riducendo al minimo il rischio di furto di dati. Le divisioni IT beneficiano di una gestione altamente flessibile dei dispositivi mobili all’interno dell’azienda e degli endpoint, consentendo di impostare e controllare centralmente i diritti di accesso a dati e applicazioni specifiche. Inoltre, i dispositivi smarriti o rubati possono essere immediatamente disattivati.